Questura di Asti

SORVEGLIANZA SPECIALE AGGRAVATA A DUE GIOVANI PREGIUDICATI DISPOSTA DAL TRIBUNALE SU PROPOSTA DEL QUESTORE

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Il Questore della Provincia di Asti, nell’ambito delle attività di contrasto delle attività criminali commesse sul territorio astigiano, ha proposto al Tribunale  di Asti, con riscontro favorevole, l’aggravamento della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza già in atto nei confronti di due noti e pericolosi soggetti.

 

In un caso si tratta di N.F. di anni 21  con precedenti per reati contro il patrimonio (furto, furto aggravato, ricettazione), lesioni personali aggravate, porto di armi ed oggetti atti allo scasso e condanne per violazione al codice della strada,  che stava scontando la sorveglianza speciale della P.S. con obbligo di soggiorno nel Comune di Asti per la durata di anni 1. La Divisione Polizia Anticrimine durante la sottoposizione ha accertato come egli non avesse affatto cessato di manifestare  la propria pericolosità sociale  nonostante l’esecuzione della misura: infatti oltre ad essere stato tratto in arresto da personale del locale U.P.G.S.P. – Sezione Volanti per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, lo scorso 11 dicembre dopo una rocambolesca fuga, veniva indagato anche  per ricettazione di un’autovettura e per il porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere (con condanna del Tribunale di Asti ad anni 2 di reclusione e la multa di € 1.400,00 con carcerazione presso la locale Casa Circondariale). Per questi motivi il Tribunale di Asti accogliendo la proposta della Questura disponeva l’aumento della sorveglianza speciale da anni 1 ad anni 3 con l’ulteriore aggravio dell’obbligo di presentazione alla Questura di Asti da due a tre volte alla settimana.

 

Il secondo caso riguarda A.A. di anni 20, già ritenuto autore dei reati di rapina, lesioni personali, ricettazione, furto aggravato, e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale della P.S. per anni 3; anche in questo caso la Polizia di Stato, dopo aver accertato che il giovane non  si era dato alla ricerca di alcuna attività lavorativa ma al contrario si stava ulteriormente proiettando verso attività delittuose gravi e suscettive di produrre reddito illecito, come plurime rapine ed estorsioni (tanto da essere tratto in arresto lo scorso 20 ottobre da personale del locale Comando Compagnia Carabinieri  in esecuzione all’ordinanza  di custodia cautelare in carcere  emessa dal Tribunale di Asti ed associato alla Casa Circondariale di Alessandria), vista la  palese e sistematica insofferenza per il rispetto delle regole poste a fondamento della civile convivenza, veniva fatto oggetto da parte del Tribunale su proposta della Questura, di un provvedimento di aggravamento della misura con  l’applicazione in aggiunta delle precedenti prescrizioni anche dell’obbligo di soggiorno nel Comune di Asti, nonché dell’ulteriore obbligo di presentazione alla Questura di Asti per due  volte alla settimana.


29/01/2018

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