SI TRATTA DI UN CITTADINO ASTIGIANO CON SINTOMI DI DEPRESSIONE
Alle ore 14.50 di ieri personale del locale Posto Polfer interveniva lungo linea ferroviaria Torino-Genova, nei pressi del cimitero di Asti, dove un uomo era seduto sul parapetto del ponte del sottopassaggio ferroviari,o che dal cimitero comunale porta verso c.so Alba, con il verosimile intento di porre in essere un tentativo anticonservativo, ovvero il proposito di gettarsi sotto il convoglio ferroviario in transito e in arrivo alla Stazione FS di Asti.
Nel frattempo il personale operante avvisava i Dirigenti del Movimento di Trenitalia della situazione in corso, in modo da arrestare un convoglio a pochi metri dall’uomo.
Immediatamente e con cautela si avvicinavano all'uomo, che mostrava uno sguardo perso nel vuoto, in stato confusionale e che non rispondeva alle richieste di scendere dalla sede ferroviaria; con una mossa repentina, veniva prelevato ed accompagnandolo sul ciglio della strada sottostante mettendolo in sicurezza.
L'uomo ripeteva che "era meglio morire", facendo chiaramente intuire che se non si fosse intervenuto rapidamente e se il macchinista del treno RV 4655 in arrivo in Asti proveniente da Torino non si fosse arrestato la marcia vedendolo, si sarebbe lanciato sotto il convoglio ferroviario in corsa.
L’uomo, cittadino astigiano, con problemi di depressione, veniva accompagnato presso locale ospedale civile.