CONTINUA INCESSANTE L'ATTIVITA' DELLA POLIZIA DI STATO DI ASTI VOLTA AL CONTRASTO DELL'ILLECITA ATTIVITA' DELLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI
Salgono a nr. 6 le persone tratte in arresto negli ultimi giorni dalla Polizia di Stato – Squadra Volanti e Squadra Mobile della Questura di Asti, nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti
Alle ore 01,30 di questa notte, a seguito di chiamata giunta su linea di emergenza 113, personale della Polizia di Stato – Questura di Asti in servizio di Volante interveniva nella zona di Corso Matteotti per una segnalazione di una lite in appartamento.
Giunti sul posto, gli agenti entravano nell’appartamento segnalato, che appariva completamente a soqquadro, con vari cocci di vetro sul pavimento, notando il corpo di uomo riverso in terra, in stato confusionale perché sotto gli effluvi dell’alcool. Gli operatori contattavano personale 118 per far portare i primi soccorsi. Poco dopo sopraggiungevano infermieri e personale medico che successivamente trasportavano l’uomo, cittadino italiano residente in quell’appartamento, presso il locale pronto soccorso.
Nell’appartamento veniva trovato un secondo uomo, un cittadino albanese, il quale verosimilmente aveva preso parte alla lite, apparentemente nata per futili motivi. Ma il cittadino albanese, senza fissa dimora, clandestino sul territorio nazionale, non dava alcuna spiegazione agli operatori circa la sua presenza in quella casa, anzi, alle richieste degli agenti mostrava segni di insofferenza e irritazione.
Gli agenti insospettiti dal suo atteggiamento provvedevano quindi a perquisirlo rivenendo, occultati nel cavallo dei pantaloni, un sacchetto in cellophane di colore giallo contenente nr. 15 dosi di eroina già confezionate ed un altro sacchetto in cellophane trasparente contenente nr. 2 dosi di cocaina, tutte già confezionate e pronte per lo spaccio. Il cittadino albanese, già pregiudicato per reati relativi allo spaccio di stupefacenti, veniva tratto in arresto e posto a disposizione dell’A.G. in attesa del giudizio per direttissima, in esito al quale veniva condannato a 7 mesi di reclusione.
All’Ufficio Immigrazione della Questura è stato avviato l’iter per l’espulsione del cittadino albanese dal territorio nazionale.