Arrestato giovane pusher davanti a scuola superiore

Operazione condotta dalla locale Squadra Mobile

Nel corso della consueta attività info-investigativa finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti in ambito scolastico, avviata da tempo dalla Sezione Antidroga di questa Squadra Mobile, emergeva che un giovane italiano era solito spacciare sostanze stupefacenti agli studenti delle scuole superiori. I conseguenti servizi di osservazione effettuati all'esterno dei vari istituti, permettevano di individuarlo ed identificarlo per COCITO Jhonata di anni 18. Martedì 7 c.m., alla ripresa delle attività scolastiche dopo la pausa natalizia, gli investigatori monitoravano COCITO sinché questi si recava nei pressi del Liceo artistico "B. Alfieri" sito in questa via Giobert. Al termine delle lezioni, un nutrito gruppo di studenti si radunava nel cortile della scuola e nel parcheggio pubblico di via Natta, ove venivano raggiunti COCITO che, con fare disinvolto, incurante del via vai degli utenti del posteggio, si appartava con alcuni di loro distribuendo sostanza stupefacente che i ragazzi. Così come era giunto sul posto, il ragazzo si allontanava repentinamente a bordo di un'autovettura condotta da altro soggetto, poi risultato anch'egli un acquirente, L'auto veniva immediatamente bloccata dal personale operante che nel corso della conseguente perquisizione, rinveniva sul Cocito, un sacchetto in cellophane contenente una "palla" di marijuana e un altro sacchetto contenente 13 ovuli preconfezionati della medesima sostanza, per un peso complessivo di gr. 61 circa. Sempre nel corso dalla perquisizione veniva inoltre rinvenuto un involucro contenete gr. 0,4 di cocaina. La successiva perquisizione locale permetteva poi di rinvenire il bilancino elettronico utilizzato per pesare le singole dosi e materiale vario per il confezionamento. Considerata, quindi, la flagrante attività di spaccio di stupefacenti, aggravata per essere stata perpetrata in favore di minorenni e in prossimità di una scuola, Cocito veniva in tratto in arresto e ristretto presso la locale Casa Circondariale come disposto dall'Autorità Giudiziaria competente (Sost. Procuratore della Repubblica Dr.ssa Elisa Pazè)