Questura di Asti

Conclusa l'operazione "Revival 2010" contro lo spaccio di stupefacenti

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Un indagine articolata e complessa che, nel tempo, ha permesso di sequestrare stupefacenti e armi.

Nel settembre 2010, la Sezione Antidroga della locale Squadra Mobile avviava un'articolata indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti. L'operazione, denominata "Revival 2010" per la presenza di indagati già arrestati e/o denunciati in precedenti operazioni condotte da quest'ufficio, sempre per reati in materia di stupefacenti, ha consentito di effettuare diversi arresti, d'iniziativa e su disposizione dell'A.G. competente, eseguiti sulla base degli sviluppi investigativi, e si è conclusa martedì 21 febbraio scorso con l'arresto in esecuzione di un'ordinanza cautelare in carcere nei confronti di un giovane di 35 anni, marittimo, catturato presso il Porto Petroli di Genova Multedo ove lo stesso era imbarcato a bordo di un rimorchiatore". Per una visione d'insieme, si illustrano qui di seguito i momenti significativi dell'operazione, svolta con l'ausilio delle strumentazioni tecnologiche più avanzate nel campo delle indagini di polizia giudiziaria. Gli investigatori della Sezione Antidroga di questa Squadra Mobile, durante la consueta e costante azione di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in questa provincia, individuavano un grosso fornitore di cocaina e marijuana, di anni 35, residente in provincia di Alessandria, pluripregiudicato, già arrestato in Spagna per traffico internazionale di stupefacenti, il quale aveva creato una fitta rete di contatti con spacciatori di questa provincia e della riviera ligure. Il giovane si è subito evidenziato per la sua scaltrezza, egli per i suoi spostamenti utilizzava auto noleggiate e per i contatti telefonici utilizzava spesso le cabine telefoniche, inoltre era in possesso di numerosi telefoni cellulari, utenze per lo più intestate a persone sconosciute di nazionalità straniera. Nonostante le evidenti difficoltà gli investigatori riuscivano a seguire gli spostamenti del ragazzo e ad identificare numerosi soggetti, acquirenti e fornitori dello stesso. Tra questi un noto PR savonese, di 38 anni, inserito nella Savona beneetitolare di un'azienda di navette per il trasporto dei giovani nelle varie discoteche della zona, il quale settimanalmente si riforniva di cocaina dall'arrestato. Il 7 dicembre 2010 veniva tratto in arresto dopo aver acquistato da quest'ultimo 50 grammi di cocaina in pietra, pronta da tagliare e smerciare a Limone Piemonte durante le festività dell'Immacolata. Analogamente il 14 febbraio 2011, veniva arrestata una ragazza, di anni 31, residente a Genova per il possesso di grammi 60 di cocaina, che la stessa aveva acquistato proprio dal giovane marittimo di Genova,, sotto gli occhi degli investigatori che lo stavano monitorando. Va, infine, ricordato che nell'ambito della stessa indagine questo Ufficio traeva in arresto un giovane albanese di anni 27 perché deteneva nella propria abitazione in Asti, un ordigno bellico - bomba a mano perfettamente funzionate denominato M-75, di fabbricazione Bulgara; per tale fatto reato, Il Tribunale di Asti lo ha condannato alla pena detentiva di anni tre di reclusione, mentre risultano ancora in fase dibattimentale i processi a carico degli altri indagati
20/03/2012

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