Questura di Asti

Arrestata per estorsione continuata un'operatrice dell'occulto

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Avrebbe estorto oltre 50.000 euro, anche con minacce, a una cliente per compiere il proprio operato.

Nei giorni scorsi personale della sezione reati contro il patrimonio di questa Squadra Mobile ha dato esecuzione all'ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di una nota operatrice dell'occulto, di anni 66, residente in Asti, in quanto ritenuta responsabile del reato di estorsione continuata. I fatti risalgono alla primavera dello scorso anno, quando una donna, poi divenuta vittima, si recava presso il negozio della maga, denominato "IL BAGATTO di MAGA MADY", ove la stessa effettua attività di consulenza esoterica, occultismo, alta magia e lettura tarocchi, per conferirle un incarico. La maga, assunto il riservato "incarico", ha sfruttato la situazione a proprio vantaggio, non solo chiedendo alla vittima il pagamento di un compenso esorbitante, circa 16000 euro, ma anche, rimasti insoluti gli assegni emessi dalla parte offesa, minacciandola per costringerla al pagamento in contanti ed anche al rilascio di una scrittura d'impegno al pagamento del saldo del debito, che nel frattempo era lievitato di altri 33.000 euro, nonché di ulteriori 6000 euro come compenso per l'attività prestata da una terza persona. Nel contesto, la vittima, esasperata, si portava in Questura per presentare denuncia sulla vicenda, a seguito della quale la Squadra Mobile avviava immediate ed approfondite indagini, conclusesi, dopo aver raccolto consistenti elementi di prova, con l'emissione della suindicata ordinanza cautelare. Nell'ambito delle medesima operazione sono state effettuate delle perquisizioni a carico dell'indagata ed è stato, altresì, sottoposto a sequestro l'intero negozio utilizzato per l'esercizio dell'attività esoterica. L'indagata non è nuova a vicende del genere, essendo già imputata per estorsione in altro procedimento in carico al Tribunale di Casale Monferrato, e condannata per truffa ai danni di un uomo da lei indotto a versare ben 130 milioni di vecchie lire, dietro prospettazione di inesistenti pericoli per la salute e la vita personale. In esecuzione della misura restrittiva, la maga è stata accompagnata presso l' abitazione di residenza, da dove non potrà allontanarsi, senza l'autorizzazione del giudice che procede, e non potrà comunicare, neppure con il mezzo del telefono o con altri mezzi a distanza, compresi i mezzi informatici e telematici, con persone diverse dai familiari conviventi e dal difensore.
19/11/2010

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