Questura di Asti

11 GIUGNO 2010 - Visita del sig. Capo della Polizia

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Il sig. Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Antonio MANGANELLI in Visita alla Questura di Asti.

L'11 giugno, per la prima volta, un capo della Polizia ad Asti. Molti i motivi che hanno portato il prefetto Manganelli nella nostra città.

"C'è più sicurezza insieme"

Nel cortile della Questura, dopo la deposizione di una corona sul Monumento ai caduti della polizia, si è tenuto un incontro tra il prefetto Manganelli e le autorità cittadine; è stata poi inaugurata la nuova palazzina che ospiterà gli uffici del personale e tecnico-logistico, amministrativo contabile e sanitario. Sono state anche presentate due autovetture FIAT PANDA 4X4 donate dall'amministrazione comunale quale segno tangibile del legame che esiste ad Asti tra la Polizia di Stato e le componenti della società civile.

Lo spirito di collaborazione, che caratterizza l'idea della "sicurezza partecipata", si rinnova anche nelle inaugurazioni di due nuove sale all'interno della Questura: la sala polivalente e la sala stampa. Il questore Angelo Sanna ha sottolineato che la sala polivalente sarà dedicata anche ad incontri con le scolaresche e con la cittadinanza per stimolare la collaborazione e la formazione della cultura della legalità "fattore necessario per garantire a tutti maggiore sicurezza".

Il ricordo dei caduti

L'aula polivalente è stata intitolata al giovane agente scelto della polizia stradale Guido Cambursano che morì a 27 anni, il 17 giugno 1988 a seguito delle ferite riportate in un conflitto a fuoco sull'autostrada alle porte di Asti con tre rapinatori.

La sala stampa è invece stata intitolata al commissario Luigi Calabresi, vice dirigente della ufficio politico della questura di Milano, che venne ucciso il 17 maggio del 1972 da esponenti di Lotta Continua. Nel 2004 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha concesso a Luigi Calabresi la Medaglia d'oro al merito civile alla memoria.

A salutare il capo della Polizia c'erano i familiari dei due caduti che hanno ricevuto dalle mani del prefetto Manganelli i decreti di intitolazione delle due sale.

''Il ricordo del Commissario Calabresi mi riporta al periodo in cui studiavo all'università con la determinazione di fare il commissario di polizia''; lo ha detto il capo della Polizia, nel corso della cerimonia ricordando il commisario assassinato.

Il sacrificio "dell'agente Cambursano-ha aggiunto Manganelli- mi fa pensare agli atti di eroismo che quotidianamente le donne e gli uomini delle forze dell'ordine compiono nel nostro Paese. La realizzazione di queste strutture - ha detto ancora Manganelli - è la prova tangibile della sinergia positiva che esiste tra istituzioni e territorio. Il calore di questa cittadinanza riafferma,inoltre, il forte legame sociale tra la nostra istituzione e i cittadini''.

La polizia scientifica è nata qui

La visita ufficiale del capo della Polizia ad Asti è anche stata l'occasione per ricordare un illustre cittadino di Asti, il professor Salvatore Ottolenghi, che nei primi anni del secolo scorso gettò le basi per l'applicazione delle conoscenze scientifiche alle indagini di polizia.

Nel pomeriggio il capo della Polizia, dopo essersi intrattenuto a lungo con i poliziotti astigiani in una delle nuove sale, ha lasciato la città.

11-06-2010


12/06/2010
(modificato il 16/06/2010)

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