Questura di Asti

Arrestati due nomadi responsabili di rapina a gioelliere

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Eseguita misura cautelare nei confronti di due nomadi responsabili di rapina ai danni di gioielliere.

Si è conclusa all'alba di ieri, con l'arresto di due nomadi astigiani, pluripregiudicati per reati contro il patrimonio, una complessa ed articolata attività di indagine operata dalla Polizia di Stato - Squadra Mobile della Questura di Asti, relativa ad una rapina perpetrata nel marzo 2015 in danno di un rappresentante orafo.

In particolare, il rappresentante orafo, dopo avere fatto visionare i propri campionari in alcune note gioiellerie astigiane, costituiti da collane, punti luce e perle per un valore di circa 10.000 €, mentre percorreva con la propria auto C.so Savona, in Asti, in direzione tangenziale, veniva dapprima tamponato e poi derubato dell'autovettura e del campionario in essa trasportato, oltre che dell'Ipad e di alcuni libretti di assegni.

A nulla era valsa un tentativo operato dalla parte offesa, la quale inutilmente si era aggrappata alla propria vettura al fine di evitare il furto, venendo trascinato per alcuni metri sino a desistere e cadere a terra, procurandosi lesioni personali agli arti superiori ed inferiori.

Le immediate indagini consentivano di acquisire i primi riscontri investigativi sia dalla parte offesa, che descriveva due dei rapinatori (quello alla guida dell'autovettura tamponante e quello postosi alla guida del proprio veicolo), riferendo trattarsi di soggetti verosimilmente nomadi, sia estrapolando le immagini di alcuni sistemi di video sorveglianza.

Si veniva a conoscenza che l'azione delittuosa non era stata frutto di improvvisazione, bensì ben organizzata dai malviventi - tre soggetti - e preventivamente posta in essere con un costante monitoraggio della persona da rapinare. Difatti le immagini di videosorveglianza avevano immortalato due rapinatori dinanzi ad una gioielleria intenti ad osservare la merce in visione, e tra l'altro uno dei due si era anche spinto all'interno della gioielleria visionando da vicino gli oggetti in campionario. Nella circostanza il terzo soggetto era rimasto all'esterno del negozio a bordo della propria autovettura, successivamente alla rapina utilizzata come "staffetta" al fine di segnalare l'eventuale presenza di pattuglie delle Forze dell'Ordine, aprendo la strada sia all'autovettura rubata sia all'altra autovettura utilizzata dal complice per tamponare il rappresentante.

L'attività di indagine si è sviluppata anche grazie all'analisi minuziosa di tabulati telefonici e con gli elementi di informazione forniti dall'Ipad trafugato, spostato insieme all'altra refurtiva sul mezzo utilizzato dai malviventi per compiere la rapina, dopo che la macchina del rappresentante orafo era stata abbandonata nel comune di Vigliano d'Asti. Grazie proprio all'analisi degli spostamento dell'Ipad si riusciva a rinvenire l'autovettura utilizzata per il tamponamento nel Comune di Quattordio (AL).

Grazie a servizi mirati di osservazione svolti nei successivi giorni della rapina, gli investigatori risalivano al reale utilizzatore, da identificarsi proprio in HALILOVIC Valter.

La fondatezza e la validità degli elementi di prova raccolti hanno condotto l'A.G. di Asti a rendere provvedimento cautelare nei confronti dell'HALILOVIC Valter e dell' HALILOVIC Beby, nomadi già gravati di numerosi precedenti penali e di polizia.

All'alba di ieri gli operatori della Squadra Mobile di Asti hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere, ricercando e rinvenendo i due soggetti nel proprio domicilio in Asti, alla frazione Sessant. In tale circostanza venivano altresì indagate due nomadi per violazione del provvedimento di allontanamento adottato dal Questore di Asti che vieta loro di ritornare in Asti e provincia per anni tre.

I soggetti tratti in arresto, gravati da numerosi precedenti anche per rapina, in considerazione della condotta tenuta, dell'organizzazione dimostrata nell'esecuzione dell'azione nonché del totale dispregio dell'altrui integrità fisica, sono da ritenersi a ragione particolarmente spregiudicati e con elevata attitudine delinquenziale, così come evidenziato nei provvedimenti resi dall'Autorità giudiziaria. Dopo le formalità di rito, i due sono stati condotti presso la Casa di Reclusione di Asti a disposizione dell'Autorità giudiziaria procedente.


01/04/2016

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