Questura di Asti

Denunciati 2 giovani per tentata rapina e altri 2 per favoreggiamento

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Fatti accaduti in via Corridoni, nei pressi del parco “Biberach”.

Poco dopo la mezzanotte di martedì scorso, personale della Polizia di Stato - Questura di Asti in servizio di volante è intervenuto in via Corridoni, nei pressi del parco "Biberach". Sul posto un giovane di 22 anni, di nazionalità romena, riferiva ai poliziotti che poco prima, mentre era seduto su una panchina in compagnia di altri due amici, era stato avvicinato da tre giovani, uno dei quali conosciuto col nome "Miri", di nazionalità albanese, il quale lo aveva minacciato in relazione ad un episodio avvenuto alcuni mesi prima, presso un esercizio pubblico dove entrambi lavoravano. Uno dei due giovani che si accompagnavano al "Miri", inoltre, con un coltello puntato all'addome, aveva intimato al giovane di consegnargli il telefono cellulare. Sotto minaccia e con un coltello puntato, il malcapitato faceva finta di prendere il telefono cellulare dalla tasca, ma con mossa fulminea, sorprendendo gli stessi aggressori, riusciva a fuggire in direzione di c.so XXV Aprile, lasciando sul posto il proprio marsupio contenente documenti, oggetti personali e una modica somma di denaro. Poco dopo, quando gli aggressori si erano allontanati, il giovane ritornava sul posto ove accertava che gli era stato rubato il marsupio. Le immediate indagini esperite da personale dell'UPGSP permettevano di stabilire che uno degli amici del giovane, di nazionalità italiana, aveva in realtà "organizzato" l'incontro, sapendo perfettamente che vicino al parco "Biberach" c'era il "Miri" che stava aspettando l'amico per risolvere di persona la loro vecchia controversia. Veniva quindi approntato un album contenente, oltre la fotografia dell'aggressore, anche quella di altre cinque persone verosomiglianti, che veniva posta in visione al giovane che, dopo attento esame, senza alcuna ombra di dubbio, indicava la fotografia della persona interessata , come colui che conosce per "Miri", e contestualmente affermava che il ragazzo indicato in un'altra fotografia era invece colui che gli aveva puntato il coltello all'altezza dell'addome e che poco prima di commettere tale gesto si era presentato dichiarando chiamarsi "Cesar". Due ragazzi di origine albanese e romena di 18 e 21 anni sono stati pertanto indagati in stato di libertà per il reato di tentata rapina in concorso, mentre gli amici della vittima sono stati deferiti in stato di libertà per favoreggiamento personale.
22/09/2015

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