Questa notte, il personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione all’ordine di esecuzione per la carcerazione reso in danno a G.G., di anni 52, per una condanna definitiva di 4 anni e 11 mesi proprio per reati contro il patrimonio.
Nell'ambito della disposta intensificazione dei servizi di controllo del territorio e prevenzione dei reati, è stato dato impulso all'attività della Polizia di Stato - Squadra Mobile della Questura di Asti finalizzata alla cattura di latitanti e di soggetti nei cui confronti pende condanna restrittiva definitiva. Tale azione è diretta ad evitare che soggetti particolarmente pericolosi e comunque dediti ad attività criminose, soprattutto alla commissione di delitti contro il patrimonio, possano liberamente circolare nel territorio di questa provincia potendo continuare a commettere reati. Questa notte, il personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione all'ordine di esecuzione per la carcerazione reso in danno a G.G., di anni 52, reso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Torino - Ufficio esecuzioni penali per una condanna definitiva di 4 anni e 11 mesi proprio per reati contro il patrimonio. In particolare, gli investigatori hanno individuato la dimora del catturando nel Comune di Canelli (AT). L'attività di cattura ha richiesto una pressante operatività, tenuto conto che il soggetto, come da servizi di osservazione esperiti, era solito rincasare nel proprio domicilio solo alcune volte durante la settimana per poi lasciarlo alle prime luci dell'alba. Gli investigatori, grazie all'utilizzo di un diversivo sono comunque riusciti ad entrare nell'appartamento nel quale era presente la moglie e facendo credere che l'abitazione fosse stata oggetto di furto da parte di ignoti ladri, riuscivano a convincere la donna a chiamare il marito per farlo sopraggiungere sul posto. Il catturando giunto sul posto ha trovato ad attenderlo la Polizia di Stato che lo ha condotto presso la Casa di Reclusione di Quarto d'Asti.Arrestata una persona dalla Polizia di Stato della Questura di Asti
10/07/2015