Questura di Asti

Furti all'interno della Croce Rossa Italiana - Sezione di Asti

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Denunciate dalla Polizia di Stato della Questura di Asti 6 persone per furti a danno della C.R.I. di Asti. Le indagini sono iniziate nella seconda metà 2014, a seguito di ammanchi di generi alimentari e di carburante.

Denunciate dalla Polizia di Stato - Squadra Mobile della Questura di Asti 6 persone per furti a danno della C.R.I. di Asti. Le indagini sono iniziate nella seconda metà 2014, in seguito alla denuncia di ammanchi di generi alimentari e di carburante in danno del Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana di Asti. L'indagine ha preso avvio proprio dalla denuncia presentata dal Presidente del Comitato Provinciale di Asti, composto da 18 sedi, che si è rivolto alla Polizia di Stato per le conseguenze dannose che i continui furti subiti avevano sulla delicata attività di soccorso sanitario, socio assistenziale e per l'emergenza resa dai volontari, dal Corpo Militare, dal Comitato Femminile, dalle infermiere volontarie, dai pionieri e dai donatori di sangue. I primi accertamenti facevano emergere sia un notevole ammanco, nel deposito di Asti, di beni alimentari pronti per la distribuzione, sia un uso fraudolento della carta di credito per il rifornimento dei mezzi in dotazione al Comitato, tra cui proprio le ambulanze. Gli appostamenti e l'uso di strumenti tecnici consentivano di appurare un frequente uso fraudolento della carta di credito in dotazione al personale operante sulle ambulanze, che aveva causato l'illecito rifornimento, presso distributori Shell di questi Corso Savona, Corso Alessandria, Corso XXV Aprile e via Pietro Micca, nonchè presso altri distributori di Torino, per migliaia di litri di gasolio, con danno quantificato in circa 6.500 euro. Gli investigatori risalivano sempre ad uno stesso uomo, che faceva rifornimento con diverse autovetture non appartenenti alla Croce Rossa. Articolate ricerche e comparazioni con i dati biometrici del personale delle ambulanze consentivano di identificare l'autore dei rifornimenti in un "militare" della Croce Rossa Italiana, in forza alla delegazione astigiana. Ulteriori appostamenti, pedinamenti e accertamenti permettevano di individuare i mezzi da lui utilizzati, intestati a terze persone, tra i quali un'utilitaria appartenente a una volontaria della medesima delegazione di Asti. Un altro filone di indagine consentiva di rilevare una forte differenza tra la quantità di merce consegnata alla C.R.I. e quella effettivamente distribuita ai bisognosi: derrate alimentari risultavano essere asportate dall'ufficio di distribuzione, situato proprio al piano terra della sede della Croce Rossa Italiana di via Ugo Foscolo, e nello specifico si trattava di pasta, formaggio ed olio, che solitamente venivano distribuite in precisi giorni della settimana alle persone indigenti, accreditate presso la delegazione con la prevista procedura. Mancavano centinaia di kg di pasta, svariati pezzi di formaggio Grana Padano Dop, decine di litri di olio extravergine di oliva, biscotti e prodotti in scatola, tutti generi alimentari sovvenzionati dall'Unione Europea. Venivano quindi installate all'interno del locale adibito alla distribuzione alcune telecamere, così come autorizzato dalla Procura della Repubblica di Asti, D.ssa Laura DEODATO - Sostituto Procuratore della Repubblica di Asti, con le quali si aveva modo di costatare che i furti di alimenti, vestiario e di altra merce avvenivano tra le ore 7 e le 8 di mattina ad opera di tre donne incaricate da una ditta esterna per le pulizie dei locali: le tre sceglievano con attenzione gli alimenti riposti sugli scaffali, riponendoli all'interno di buste di plastica, e la sicurezza di non essere viste, unitamente alla certezza dell'impunità, aveva reso le azioni delle donne ripetitive ed i loro gesti addirittura naturali. Le tre ormai facevano "la spesa", non solo di alimenti, ma anche di indumenti che misuravano direttamente nel locale per avere la certezza della taglia e della scelta. Le donne, in diversi casi, si assistevano reciprocamente, come in vero negozio, discutendo sul capo d'abbigliamento provato. Ma ancora: due volontari della Croce Rossa, un uomo e una donna, erano gli autori di furti di alimenti, giocattoli e pentole, in orari però successivi alle ore 8. Le cinque persone responsabili dei furti venivano identificate grazie alla preziosa collaborazione del Presidente del Comitato Provinciale di Asti, grazie al quale il militare, in forza alla delegazione di Asti, veniva denunciato per ricettazione della carta di credito e per l'indebito utilizzo della stessa. Le tre donne delle pulizie e i due addetti della Croce Rossa venivano denunciati per furto aggravato in concorso, per un totale di ben 19 episodi contestati. L'attività d'indagine svolta consentiva di richiedere e ottenere dall'A.G. numerosi provvedimenti di perquisizione, eseguiti contestualmente nelle abitazioni degli indagati, dove venivano rinvenuti indumenti e merce illegalmente asportati alla Croce Rossa. L'attività di indagine, delicata e complessa, condotta dalla Squadra Mobile ha consentito di fare arginare i reati perpetrati ai danni della Croce Rossa di Asti, particolarmente riprovevoli tenuto conto che la merce sottratta era destinata al sostentamento di decine di famiglie in difficoltà: grazie alla distribuzione di generi alimentari e di prima necessità, la Croce Rossa Italiana di Asti ha garantito, nel 2014, un prezioso supporto a circa 350 famiglie bisognose.
13/04/2015

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