Preziosa la collaborazione dei vicini di casa che sentendo le urla dell'anziano tenuto in ostaggio all'interno dlla propria abitazione hanno provveduto ad avvisare tempestivamente le forze di Polizia
Alle ore 09.50 circa del 21 gennaio, personale della Polizia di Stato - Questura di Asti interveniva in Frazione Vaglierano di Asti a seguito di segnalazione su linea 113 di rapina in atto. In particolare, mentre uno dei due operatori di polizia giunti sul posto velocemente entrava nella cascina della parte offesa, l'altro scorgeva due individui che si lanciavano dalla finestra del secondo piano al fine di procurarsi la fuga. Il primo rapinatore riusciva a fuggire dandosi alla fuga nella zona boschiva ivi presente, mentre il complice, anche a causa di lesioni alle gambe, seppur opponendo resistenza e minacciando l'operatore di polizia con un cacciavite, veniva efficacemente bloccato ed arrestato. In tale circostanza, altro personale intervenuto nell'immediatezza sul luogo del reato, rinveniva numerosi arnesi da scasso, un paio di guanti, un berretto di lana, del nastro adesivo, tutti contenuti in un borsello. Il soggetto veniva compiutamente identificato per un cittadino albanese di 25 anni, in Italia senza fissa dimora, pregiudicato per reati contro il patrimonio. Il rapinato dichiarava di essere stato in balia dei malviventi introdottisi in casa travisati e armati di cacciaviti e di aver consegnato ai rapinatori, sotto continua minaccia, circa 300 € in contanti e due orologi da polso custoditi in casa. Le pattuglie giungevano sul posto grazie alla segnalazione di un vicino di casa che aveva sentito delle grida d'aiuto provenire dalla cascina del malcapitato. Le informazioni acquisite nell'immediatezza hanno permesso alla Polizia nella tarda serata di ieri di acquisire significativi elementi di indagine in merito alla partecipazione al reato di altro soggetto, un 27 enne albanese, in Italia senza fissa dimora, incensurato, sussistendo i presupposti di legge e ritenendosi concreto il pericolo di fuga, gli operatori procedevano al fermo di iniziativa ex art.384/2 c.p.p. Entrambi sono stati condotti presso la locale casa circondariale a disposizione dell'Autorità giudiziaria procedente. Sono in corso serrata indagini finalizzate al rintraccio di un ulteriore complice.