una forte risposta all'incremento dei servizi di controllo del territorio a seguito dell'aumento dei reati nel capoluogo e in provincia.
L'intensificazione dei servizi di controllo del territorio nella provincia, volti ad arginare il dilagare dei reati contro il patrimonio, in particolar modo furti nelle abitazioni e negli esercizi commerciali, sta iniziando a dare i primi risultati concreti. Nel primo pomeriggio di ieri la Sala Operativa 113 comunicava la presenza in Corso Venezia di un'autovettura Alfa Romeo 156 SW, con a bordo 5 persone sospette, dal quale scendevano tre giovani calzanti guanti ed uno anche una felpa grigia con il cappuccio sul capo. Subito dopo, da un cancello limitrofo, usciva un'Alfa Romeo 145 di colore rosso, risultata compendio di un furto di qualche giorno prima presso una locale carrozzeria, con a bordo i tre individui, che si immetteva in C.so Venezia, direzione C.so Savona, tallonata dall'Alfa Romeo 156 SW. Alle ore 14.20, la sala operativa comunicava che 5 uomini, in località San Marzanotto Piana presso un negozio di alimentari, avevano tentato un furto con "spaccata" per mezzo della Alfa Romeo 145 rossa, poi abbandonata sul posto per poi allontanarsi a bordo dell'Alfa Romeo 156 SW fuggendo in direzione Asti. Poco dopo, nei pressi di San Marzanotto, la Volante, unitamente a una pattuglia della Polizia Stradale, rintracciava e bloccava la 156 SW con a bordo le 5 persone. Durante le fasi di controllo uno dei malviventi riusciva a darsi alla fuga a piedi, facendo momentaneamente perdere le tracce, mentre gli altri bloccati venivano accompagnati in Questura. Le perquisizioni sui 4 giovani, 3 Rom minorenni, di uno non imputabile poiché 13 enne e un albanese di 28 anni davano esito negativo mentre a bordo dell'autovettura A.R. 145 veniva rinvenuto e sequestrato un bastone in legno della lunghezza di cm. 50. Stante la flagranza, il cittadino albanese veniva tratto in arresto per tentato furto aggravato in concorso ed indagato in stato di libertà per la ricettazione dell'autovettura A.R. 145 e per la violazione alla normativa sul soggiorno. I minorenni venivano indagati in stato di libertà per tentato furto aggravato in concorso e ricettazione dell'autovettura A.R. 145, mentre ilminorenne non imputabile, veniva segnalato al competente Tribunale per i Minorenni di Torino. I tre minori venivano rilasciati ed affidati ai familiari residenti in un locale campo rom. L'individuo datosi alla fuga veniva individuato in un 19 enne di etnia Rom, conosciuto dagli operanti, quindi veniva distribuita la sua fotografia, effigiante il volto, alle pattuglie operanti sul territorio. Iniziava quindi una vasta e coordinata attività di ricerca del fuggitivo alla quale partecipavano le Volanti, pattuglie della Polizia Stradale, pattuglie in borghese della Squadra Mobile, nonché personale della Radiomobile dei CC. Dopo appostamenti e discreti controlli, una pattuglia della Squadra Mobile, che monitorava l'accampamento ove il giovane è solito dimorare, vedeva giungere il ricercato dalla direzione di fuga presa in precedenza. Gli operatori intervenivano ma il predetto si dava nuovamente alla fuga a piedi che, dopo un movimentato inseguimento, veniva raggiunto e bloccato, opponendo resistenza per guadagnarsi la libertà. Il malvivente, data la quasi flagranza del reato di tentato furto aggravato in concorso, e per la flagranza del reato di resistenza a pubblico ufficiale, tenuto anche conto del pericolo di fuga, desunto dal fatto che lo stesso è fuggito per ben due volte alla Polizia, considerato che non ha una residenza fissa e nessuna persona idonea ad ospitarlo, tantomeno non presta alcuna attività lavorativa, è stato tratto in arresto. I cinque fermati, da controlli presso la banca dati interforze, sono risultati avere numerosi alias e precedenti penali per reati contro il patrimonio, nonché già stati arrestati in più occasioni per analoghi reati. Sono in corso attive indagini finalizzate ad accertare le responsabilità dei cinque in ordine a molteplici analoghi reati commessi in provincia negli ultimi tempi.Bloccate 5 persone responsabili di un tentativo di spaccata in un negozio
21/06/2013