FERMATO UN RUMENO
Un giallo risolto in poco più di 48 ore. Ci sono voluti solo tre giorni e due notti di indagini ed alla fine gli investigatori della Squadra Mobile hanno risolto il «giallo» della sparatoria notturna avvenuta in corso Volta di Asti, alla mezzanotte dell'11 novembre scorso. L'assassino dell'albanese Eduard Pecaj, 23 anni, sarebbe uno dei due feriti finiti in ospedale: il rumeno Cosmin Zaharie Tonceam, 33 anni. Ha una sospetta frattura ad un femore causata da un altro proiettile. Ora è piantonato in ospedale in stato di fermo .
A suo carico numerosi indizi, raccolti dagli uomini del
dr. Antonio Evangelista: su tutti il ritrovamento, nel borsello del presunto omicida (abbandonato a terra in corso Volta) di alcuni proiettili
calibro 38, compatibili, come accertato dalla perizia balistica della polizia scientifica, con quello estratto nel corso dell'autopsia dal corpo
dell'albanese ucciso.
Secondo una prima ricostruzione, la sparatoria è con molta probabilità avvenuta per un
"regolamento di conti" tra bande di albanesi e di rumeni (in tutto otto-dieci persone), che erano già venute «a contatto» per
motivi collegati allo spaccio di stupefacenti la sera precedente, nella zona del centro commerciale «Il Borgo» di corso Casale,.
L'arrestato è risultato avere numerosi «alias» ed a suo carico precedenti per reati
contro il patrimonio.
Nei prossimi giorni verrà operato per estrarre il proiettile dalla gamba. In un primo momento aveva dichiarato di essere stato vittima di un'aggressione; gli operatori della Squadra Mobile non gli avevano creduto.