La Volate del Commissariato di S. Benedetto T. a seguito di indagini individua il malfattore e restituisce la catenina d'oro alla proprietaria
Verso le ore 20,15 dello scorso 25 ottobre 2016 personale in servizio presso la sala operativa del Commissariato di San Benedetto del Tronto provvedeva ad inviare un equipaggio della Squadra Volante presso il locale ospedale civile “Madonna del Soccorso” in quanto all’utenza 113 era giunta una segnalazione, da parte di una ricoverata presso il pronto soccorso, che lamentava il furto di una collana in oro del peso di oltre 60 grammi.
Sul posto i poliziotti raccoglievano le prime informazioni da parte della donna che raccontava che verso le ore 11.00 dello stesso giorno si trovava nei pressi di una bancarella del mercato settimanale. Li un venditore ambulante che conosceva la signora da una decina di anni, di cui era una cliente abituale, le chiedeva se volesse fare colazione con lui e alla sua risposta affermativa le veniva detto di non allontanarsi.
L’ambulante si spostava per pochi minuti e successivamente faceva ritorno portando uno un cornetto ripieno di crema al cioccolato. Mentre lo mangiava si accorgeva però che la crema in esso contenuta era molto amara e inoltre fuoriusciva un liquido diverso dalla crema. Immediatamente dopo iniziava ad avere dolori allo stomaco, forti capogiri accompagnati da vertigini che le facevano perdere l’equilibrio. La stessa veniva fatta accomodare su una sedia dal commerciante, in attesa dell’arrivo del personale medico del 118.
Gli operatori sanitari la conducevano in ospedale per il ricovero e quindi per l’effettuazione delle analisi.
Una volta risvegliatasi la donna si avvedeva della “scomparsa” della collana in oro massiccio che portava al collo appartenente al fratello deceduto molti anni prima. Tale motivo portava la vittima ad avere un attaccamento forte al gioiello sottratto.
Nella circostanza i poliziotti appuravano che dalle analisi la signora era risultata fortemente positiva alle benzodiazepine ma che la stessa assicurava di non aver assunto farmaci, né tantomeno psicofarmaci.
Successivamente veniva dimessa con una prognosi di dieci giorni.
Immediatamente venivano attivate le indagini per cercare elementi a suffragio di quanto dichiarato dalla vittima da parte del personale del Commissariato di San Benedetto del Tronto.
In particolare si procedeva alla raccolta di eventuali immagini della zona interessata, venivano sentiti i testimoni ed inoltre si controllavano tutti i compro oro della città.
Quest’ultima attività in particolare risultava determinante ai fini dell’indagine in quanto uno di tali esercenti dichiarava che il commerciante in parola gli aveva proposto per l’acquisto la collana circa un’ora dopo del fatto e che si erano accordati per la corresponsione di 1400 euro. La collana quindi veniva sequestrata.
A quel punto i poliziotti eseguivano una perquisizione a casa del commerciante dove recuperavano la somma datagli dal compro oro e una boccetta di “Valium” medicinale a base di benzodiazepine tutto oggetto di sequestro.
Da sottolineare che il commerciante contattato da alcuni conoscenti della vittima aveva dichiarato di non sapere nulla della collana della vittima quando invece l’aveva già “piazzata” al compro oro.
Il commerciante veniva denunciato per rapina aggravata. Le indagini sono state coordinate dal Sost. Proc. Della Repubblica dott.ssa Cinzia PICCIONI.
Tenuto conto della vicenda la Polizia del Commissariato di San Benedetto del Tronto sta continuando le indagine per appurare l’eventuale coinvolgimento di altre persone.