Il Poliziotto di quartiere ha lo specifico compito di consolidare un rapporto umano e di fiducia con la cittadinanza...
Il Poliziotto di quartiere, che opera prevalentemente "a piedi", ha lo specifico compito di consolidare un rapporto umano e di fiducia con la cittadinanza diventando un saldo e rassicurante punto di riferimento sul territorio.
Il Poliziotto di quartiere rappresenta il valido interlocutore del cittadino-utente in grado di aiutarlo a trovare la soluzione più
opportuna coinvolgendolo nel processo finalizzato al raggiungimento di elevati standard di sicurezza. Attraverso la comunicazione e la
partecipazione attiva delle persone, realizza la "sicurezza partecipata". Dunque, con il contributo di tutti i soggetti pubblici e privati che
hanno possibilità di intervento a fianco dell'apparato di sicurezza dello Stato in senso stretto, concorre ad innalzare la "sicurezza
percepita" coinvolgendo tutti nel sistema di "sicurezza integrata".
La dislocazione in tre aree specifiche, diverse dai quattro quartieri cittadini notoriamente conosciuti (V. mappa a lato), permette al Poliziotto
di quartiere di conoscere a fondo l'ambiente, di raccogliere i problemi e le esigenze di chi vi abita o vi svolge un'attività, sempre con un
particolare riguardo alle categorie più esposte o deboli. L'uniforme lo rende immediatamente distinguibile dagli altri operatori di Polizia:
berretto in tessuto morbido e visiera, giaccone in goretex che sostituisce la giacca e cinturone in cuoio nero. Per il suo servizio è dotato
di computer palmare e di telefono cellulare che gli consente di essere raggiunto direttamente durante il suo orario di servizio. Al riguardo
occorre precisare che per tutte le emergenze è sempre comunque necessario utilizzare il numero di pronto intervento 113.