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AREZZO, OPERAZIONE “BURATTO”

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AREZZO, OPERAZIONE “BURATTO”

Nel mese di ottobre 2013, nel corso dei servizi volti al contrasto del Crimine Diffuso, nella zona di piazza San Donato, è stato individuato uno spacciatore tunisino conosciuto dagli operanti per l'odierno indagato CHIHI Ammar.
I primi accertamenti hanno evidenziato che nel mese di ottobre il CHIHI Ammar abitasse ad Arezzo in una zona degradata nei pressi del locale ospedale e si dedicasse all'attività di spaccio al dettaglio in questa piazza San Donato.
Dopo aver monitorato ed accertato alcune cessioni di droga poste in essere dal CHIHI a tossicodipendenti locali, le indagini hanno permesso di apprendere, grazie anche alle attività tecniche avviate, che il CHIHI Ammar, spacciatore di piazza, smerciasse sia cocaina che eroina.
La medesima attività di spaccio è stata inoltre riscontrata per gli indagati:
E. G. A., S. M., HAMDI Mourad, KHALED Marouan, H. B., M. L., S. F., FATHI Bilam, T. S., B. C. che si sono atteggiati tutti, costantemente, come "spacciatori".
L'indagine ha inoltre permesso di dimostrare quali fossero, per gli spacciatori della piazza aretina, i canali di approvvigionamento dello stupefacente.

In particolare è emerso che alcuni degli indagati sopra richiamati avessero acquistato cocaina da un sodalizio di albanesi composto da: VOCAJ Edmond, ZEFI Klaudio e DUSHKAJ Shpetim.
Questi ultimi, dimoranti ad Arezzo, con la disponibilità di alcuni immobili presi in locazione ed alcuni veicoli di loro proprietà o comunque nella loro disponibilità, hanno costantemente rifornito gli spacciatori di cocaina.

Lo spaccio al dettaglio di eroina è invece risultato avere un canale differente.

Le indagini hanno evidenziato che alcuni degli spacciatori di piazza, odierni indagati, si rifornissero di eroina acquistandola tramite un tunisino Z.X. , che aveva organizzato un traffico di stupefacenti tra la Campania e la Toscana, servendosi di "corrieri ovulatori" che trasportavano lo stupefacente in ovuli occultati nel retto o ingoiati, come l'ARFAOUI Kamel.
L'attività tecnica ed i servizi posti in essere hanno permesso di comprendere poi che lo Z. e l'ARFAOUI hanno preso parte ad un sodalizio ben più ampio, costituito da extracomunitari tunisini, irregolari, che trovano il loro sostentamento nell'attività di spaccio.
Di questo sodalizio hanno fatto parte: Z.X., ARFAOUI Kamel, ABIDI Habib, HAMDI Mourad, FATHI Bilam, , CHIHI Ammar, T. S., S. F. e H. B.
Ciascuno dei richiamati tunisini ha collaborato con gli altri sodali favorendo l'uno l'attività di spaccio dell'altro; fornendo assistenza a quelli che si venivano a trovare in difficoltà; adoperandosi con mezzi propri, nell'interesse del sodalizio con il quale concorrevano, con la consapevolezza che gli altri concorrenti fornivano o avrebbero fornito, in caso di bisogno, la medesima attività.

Le risultanze d'indagine hanno anche permesso di accertare che l'intero fenomeno dello spaccio aretino al dettaglio fosse posto in essere con una tecnica di spaccio che potrebbe definirsi "a macchia di leopardo".
Gli spacciatori non avevano un luogo fisso dove effettuavano le cessioni, ma avevano individuato diverse zone della città come base per lo spaccio e che spaziavano dalle centralissime piazza Guido Monaco e porta San Lorentino, alla periferia della zona Pescaiola o dalle zone commerciali della Stazione e di via Vittorio Veneto, ai giardini pubblici del "Porcinai" e quelli del parco "Giotto".
Nelle differenti ore della giornata, queste zone erano utilizzate alternativamente e per brevi periodi dagli spacciatori come luoghi per le cessioni.
Con questa tecnica, gli spacciatori, spostandosi continuamente da una zona ad un'altra, riuscivano ad eludere la maggior parte dei servizi delle pattuglie delle Forze dell'Ordine impegnate nel controllo del territorio, ma non sono riusciti comunque a sviare le indagini, ad esito delle quali, la locale A.G., condividendo la tesi investigativa della Squadra Mobile della Questura di Arezzo, con un'ordinanza emessa lo scorso sabato 30 aprile 2016 ha disposto l'applicazione delle seguenti misure cautelari nei confronti dei sotto riportati indagati:

9 misure di custodia cautelare in carcere nei confronti di:
1. VOCAJ Edmond nato in Albania il 4 aprile 1990;
2. ZEFI Klaudio nato in Albania il 7 dicembre 1991;
3. DUSHKAJ Shpetim nato in Albania il 20 ottobre 1989;
4. ARFAOUI Kamel nato in Tunisia il 26 maggio 1965;
5. HAMDI Mourad nato in Tunisia il 13 settembre 1980;
6. KHALED Marouan nato in Palestina il 19 febbraio 1977;
7. ABIDI Habib nato in Tunisia il 12 luglio 1969;
8. FATHI Bilam nato in Marocco il 25 marzo 1976
9. Z.X.;

3 misure di obbligo di dimora nel comune di Arezzo a carico di:
1. S. M. nata ad Arezzo nel 1973;
2. C A. nato in Tunisia nel 1980;
3. T. S. nato in Marocco nel 1990;

3 misure dell'obbligo quotidiano di presentazione presso la Questura di Arezzo a carico di:

1. M. L. nato in Tunisia nel 1970;
2. B. C. nato in Romani nel 1981;
3. E. G. A. nato in Tunisia nel 1981;

2 misure del divieto di dimora nel comune di Arezzo a carico di:

1. H. B. nato in Tunisia nel 1986;
2. S. F. nato in Tunisia nel 1981.

L'avvio della fase conclusiva dell'Operazione BURATTO ha preso le mosse alle prime ore di questa mattina con l'esecuzione dell'ordinanza resa dal G.I.P. del Tribunale Ordinario di Arezzo con il concorso delle Squadre Mobili di Caserta, Pistoia e Varese ed il Commissariato di Polizia di Busto Arsizio (VA), permettendo di trarre in arresto:

1. VOCAJ Edmond nato in Albania il 4 aprile 1990;
2. ZEFI Klaudio nato in Albania il 7 dicembre 1991;
3. DUSHKAJ Shpetim nato in Albania il 20 ottobre 1989;
4. ARFAOUI Kamel nato in Tunisia il 26 maggio 1965;
5. HAMDI Mourad nato in Tunisia il 13 settembre 1980;
6. KHALED Marouan nato in Palestina il 19 febbraio 1977;
7. ABIDI Habib nato in Tunisia il 12 luglio 1969;
8. FATHI Bilam nato in Marocco il 25 marzo 1976

e mentre Z.X. rimane attivamente ricercato, sono in corso le esecuzioni per la sottoposizione agli obblighi imposti a tutti gli altri indagati.

Al link http://videopol.poliziadistato.it/ è disponibile il video dell'operazione BURATTO.


05/05/2016

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