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La Polizia di Stato arresta ricettatori di motori marini.

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Avevano rubato 3 motori marini convinti di poterli poi piazzare sul mercato estero, trasportandoli su 2 auto lungo l’autostrada del Sole.

Avevano rubato 3 motori marini convinti di poterli poi piazzare sul mercato estero, trasportandoli su 2 auto lungo l'autostrada del Sole. Ma non avevano fatto i conti con le pattuglie della Polizia Stradale che in Toscana, dall'inizio dell'anno, stanno attuando uno specifico piano di prevenzione, su input del Servizio Polizia Stradale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. L'operazione è iniziata, la mattina dello scorso 12 febbraio in prossimità dell'area di servizio di Badia al Piano, dove stavano transitando, in direzione nord, una BMW e una OPEL, con 5 persone a bordo. Dopo un breve inseguimento, la BMW veniva bloccata dall'equipaggio della Sottosezione Polizia Stradale di Arezzo. L'OPEL riusciva a dileguarsi, ma dalla Centrale Operativa venivano movimentate tutte le pattuglie lungo l'autostrada, assegnando a ciascuna un compito preciso, secondo una strategia finalizzata a bloccare ogni via di fuga. Infatti, una pattuglia della Polstrada di Firenze riusciva a fermare l'OPEL, con 3 persone a bordo, in prossimità dell'area di servizio Arno Ovest. I 2 veicoli e i 5 fermati, provenienti dalla Romania, sono stati condotti presso la Sottosezione autostradale di Battifolle (AR), dove gli investigatori della Polizia di Stato hanno accertato che i 3 motori marini erano stati rubati da un cantiere nautico di Piombino (LI). Pertanto, i 5 rumeni sono stati fermati per ricettazione e, quindi, condotti in carcere. Agli stessi sono state sequestrate anche le auto, mentre i motori marini saranno restituiti al proprietario. **** Nel corso della stessa operazione, la Polstrada di Arezzo ha arrestato, la mattina dello scorso 14 febbraio, un cittadino albanese che, in prossimità di Badia al Pino, stava trasportando in Liguria più di 1 chilogrammo di cocaina. Pensava di farla franca, occultando la droga dentro il pannello posteriore dell'auto. Ha capito che sarebbe andato in carcere appena la sua YARIS è stata fermata dai poliziotti, che subito hanno intuito la situazione. Il trafficante di cocaina è stato condotto in carcere e la sua auto, di proprietà di un pregiudicato italiano anche lui denunciato dalla Stradale all'autorità giudiziaria, è stata sequestrata.
15/02/2016

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