Un cittadino nigeriano, W.I. di 35anni, dichiaratosi profugo e dimorante a Prato, aveva scelto ...
Un cittadino nigeriano, W.I. di 35anni, dichiaratosi profugo e dimorante a Prato, aveva scelto Piazza Maria Curie di Montevarchi quale luogo ove vendere, oltre ad accendini e fazzoletti di carta, dosi di sostanza stupefacente del tipo eroina. L'insolita presenza nella zona frequentata da tossicodipendenti locali è balzata agli occhi dei poliziotti della squadra anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Montevarchi che ieri, durante un servizio di osservazione all'uopo organizzato, hanno tratto in arresto il predetto nigeriano, colto nell'atto di cedere dosi di eroina a tre clienti. Nelle concitate fasi dell'arresto il nigeriano, accortosi di essere stato scoperto, ha ingoiato gli ovuli di eroina che teneva in bocca e di volta in volta lasciava cadere nelle mani degli acquirenti in cambio di una banconota da 50€. I poliziotti hanno quindi sorvegliato a vista il nigeriano che, dopo il suo arresto è stato tradotto in camera di sicurezza in attesa del processo per direttissima. E' bastato attendere, dopo i doverosi controlli sanitari, che il soggetto richiedesse di aver bisogno del bagno; in quella fase sono stati recuperati cinque ovuli di eroina che il nigeriano aveva ingerito. In totale sono stati quindi sequestrati 10 gr. di eroina e la somma di 150 € già incassata prima dell'intervento. A carico dei tre acquirenti, due montevarchini e un figlinese, verrà inoltrata la relativa segnalazione alla Prefettura di Arezzo per uso personale di sostanze stupefacenti
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Sempre nella giornata di ieri, gli uomini della Squadra Mobile aretina, a seguito di un'ulteriore attività molesta posta in essere dopo la denuncia per atti persecutori commessi nei confronti della ex moglie - cui era seguito il divieto di avvicinamento alla stessa ed alle figlie emesso dall'Autorità Giudiziaria - hanno tratto in arresto, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare, il cittadino del Bangladesh A.R., di anni 37, domiciliato in Arezzo. Lo straniero annovera a proprio carico precedenti per ingiurie, minaccia, lesioni, percosse, resistenza a Pubblico Ufficiale, guida in stato di ebbrezza alcolica ed ubriachezza molesta. Dopo vari interventi effettuati nel corso degli ultimi mesi dalla Polizia di Stato in soccorso della donna che, attraverso il numero 113, aveva più volte richiesto aiuto a fronte delle pesanti ed insistenti quanto gravi minacce e molestie operate dall'ex marito, il Giudice ha condiviso le valutazioni espresse dagli uffici operativi della Polizia di Stato emettendo il richiamato provvedimento cautelare. Arezzo, 4 agosto 2015