l'arrestato aveva una cospicua somma di denaro provento di illeciti
Sabato mattina una pattuglia della Sottosezione Polizia stradale durante il loro turno di vigilanza stradale, nei pressi dell'area di servizio di Montepulciano, procedevano al controllo di una BMW contarga spagnola condotta e di proprietà di FG di anni 59, originario della Calabria, ma residente in quella nazione dal 2012.
Gli Agenti verificavano che l'uomo aveva alcuni precedenti di polizia legati al traffico di stupefacenti per cui approfondivano il controllo. La
tenacia, l'esperienza e l'intuito permettevano agli stessi di scoprire che i filtri dell'aria condizionata erano stati asportati e
nell'alloggiamento così ricavato erano state occultate 13 mazzette di banconote per un totale di € 128000.00.
Dai successivi accertamenti svolti in ufficio è risultato che a gennaio questo ufficio aveva arrestato il di lui figlio (in possesso di
documenti falsi), latitante da anni, destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere per traffico internazionale di stupefacenti,
ordinanza così complessa che consisteva in oltre 1300 pagine.
Si appurava che l'uomo era il capo indiscusso di una 'ndrina calabrese dedita proprio al traffico internazionale di stupefacenti e che recentemente era stato arrestato in Spagna, su input delle autorità italiane, perchè trovato in possesso di vari chili di cocaina.
Risultava inoltre che la DDA calabrese aveva disposto il sequestro preventivo di tutti i beni della famiglia. Tale elemento faceva logicamente ritenere che la somma rinvenuta, oltre che a provenire dal traffico di stupefacenti, fosse destinata a rimpinguare le casse della famiglia in Calabria.
L'uomo veniva quindi sottoposto a fermo di P.G. per il delitto di riciclaggio di denaro ed associato al carcere di Siena a disposizione della locale A.g. (essendo stati gli atti accertati in quella provincia).