Recuperato in tempi brevissimi il computer rubato ieri in una palestra aretina e denunciato in stato di libertà per ricettazione un giovane
Recuperato in tempi brevissimi il computer rubato ieri in una palestra aretina e denunciato in stato di libertà per ricettazione un giovane pluripregiudicato aretino.
Gli agenti della Polizia di Stato hanno recuperato un computer portatile rubato nella nottata scorsa in una palestra del capoluogo aretino. Durante i numerosi controlli effettuati su strada nel pomeriggio di ieri nell'ambito di servizi mirati sul territorio organizzati dalla Questura di Arezzo, gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine hanno fermato T.M., aretino del 1986, già pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, fermato a bordo di una bicicletta con un computer portatile sottratto nottetempo alla legittima proprietaria dai locali della citata palestra. La donna, contattata nel pomeriggio dalla Polizia, ha avuto tempestivamente in restituzione il computer. Il giovane è stato deferito all' A.G. per ricettazione.
Denunciato dalla Polizia di Stato giovane italiano per dichiarazione di false generalità a pubblico ufficiale.
Gli uomini della Polizia di Stato hanno denunciato un giovane, P.l., napoletano, del 1987, per aver fornito false generalità agli agenti. In seguito agli accertamenti dopo il controllo su strada da parte di un equipaggio della sez. Volanti, avvenuto durante il servizio di pattugliamento delle strade cittadine, è emerso che il giovane, annoverante numerosi precedenti penali nonostante la giovane età, aveva fornito false generalità agli agenti. Pertanto, l'uomo è stato deferito all'A.G. per tale reato. Nel corso dei controlli sono state inoltre inflitte delle sanzioni per infrazioni al Codice della Strada per guida senza patente e mancanza di copertura assicurativa nei confronti di alcuni conducenti, risultati anch'essi con precedenti penali.
Sventato dall'arrivo della Polizia un tentativo di truffa in via Giotto.
Nella mattinata di ieri gli Agenti della Polizia di stato sono intervenuti in via Giotto, nei pressi del parco Pertini, a seguito di segnalazione
113 per una truffa tentata ai danni di una signora da parte di un uomo. Mentre un equipaggio della Sez. Volanti della Questura di Arezzo si recava
tempestivamente sul posto, il truffatore, descritto come un uomo, forse di etnia rom, di circa 1,80 mt con carnagione olivastra e capelli corti
neri, vestito nella parte superiore del corpo con una tuta grigia, recante la scritta "Italia" e nella parte inferiore un paio di jeans, si
è dato alla fuga appena resosi conto che la signora aveva tramite cellullare allertato la Polizia. L'escamotage che il soggetto ha provato
ad utilizzare per ingannare la donna è stato quello noto del ritrovamento di un anello apparentemente prezioso, con cui il malfattore ha
provato ad ingannare la malcapitata di turno tentando di far riconoscere alla stessa un presunto oggetto di sua proprietà perduto ovvero, in
caso di non riconoscimento, di proporre una cessione dell'oggetto (ovviamente, come detto, di nessun valore) dietro un compenso.
Tuttavia, la donna, una cinquantenne rumena, non si è lasciata raggirare ed ha prontamente allertato il 113. All'uomo non è restato
che fuggire prima dell'intervento della Polizia, giunta sul posto dopo pochi minuti.
Denunciato dalla Polizia di Stato un rumeno per un taccheggio ad un esercizio commerciale del centro.
Nel primo pomeriggio di ieri un equipaggio della Polizia di Stato è intervenuto in un noto esercizio commerciale del centro a seguito di
richiesta al 113 per un taccheggio all'interno della struttura.
Gli addetti alla sicurezza hanno raccontato agli agenti della Polizia di aver assistito al furto di un paio di occhiali da sole da parte di un
soggetto, che è stato identificato dagli uomini della sez. Volanti per I.d.f., rumeno del 1991. Il giovane dopo essersi aggirato per gli
scaffali con fare sospetto è stato visto prelevare tali occhiali. Pertanto è stato deferito in stato di libertà per il reato
di furto.