In data 11 marzo u.s. gli uomini della Polizia di Stato appartenenti al Reparto Prevenzione Crimine di Firenze ed alla Squadra Mobile della Questura di Arezzo hanno ...
In data 11 marzo u.s. gli uomini della Polizia di Stato appartenenti al Reparto Prevenzione Crimine di Firenze ed alla Squadra Mobile della Questura di Arezzo hanno eseguito rispettivamente un mandato di arresto europeo nei confronti di un cittadino rumeno, C.G. del 1993, ed un provvedimento di sospensione di misura alternativa alla detenzione - con ripristino della misura carceraria - emesso contro un cittadino italiano, B.S di anni 48, residente nella provincia. Intorno alle ore 20.00 del giorno 11 marzo u.s., una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine, perlustrando il Colle Parco del Pionta durante i controlli rafforzati del territorio, ha controllato ed identificato il suddetto cittadino rumeno domiciliato nel comune di Arezzo, il quale è risultato colpito da Mandato di Arresto europeo per fini estradizionali emesso dalle Autorità rumene per reati contro il patrimonio. Dopo gli accertamenti di rito il soggetto è stato condotto al Carcere di San Benedetto a disposizione del Presidente della Corte di Appello di Firenze. Gli uomini della Polizia di Stato appartenenti alla Squadra Mobile aretina, al termine di attività di ricerca effettuate nella medesima giornata del 11 marzo, hanno rintracciato presso la sua abitazione sita nella periferia aretina B. S., del 1967, per il quale il Magistrato di Sorveglianza di Firenze aveva emesso un provvedimento di ripristino di restrizione in carcere, dopo un periodo di concessione di una misura alternativa, alla luce di riscontrati comportamenti incompatibili con la convivenza in famiglia e nel tessuto sociale dovuti anche all'abuso di sostanze alcoliche che procuravano stati di alterazione sfociati più volte in atti di autolesionismo e violenza. Il soggetto risulta pluripregiudicato, in quanto reiteratamente deferito per i reati di rapina, furto semplice, furto aggravato, estorsione, danneggiamento, lesioni personali, resistenza a P.U., minaccia, oltre che violazioni al C. di S. Lo stesso è stato condotto presso la locale casa circondariale.POLIZIA RINTRACCIA DUE INDIVIDUI COLPITI DA ORDINE DI CARCERAZIONE
14/03/2015