Arrestata dagli agenti della Polizia di Stato, nel pomeriggio di ieri, una donna...
Arrestata dagli agenti della Polizia di Stato, nel pomeriggio di ieri, una donna, sorpresa, durante un furto, dai dipendenti stessi in un esercizio commerciale nel centro. Gli uomini della sez. volanti della Questura di Arezzo sono stati allertati tramite 113 dall'esercente che aveva sorpreso la donna mentre trasferiva dagli espositori ad una borsa di cuoio marrone alcuni oggetti di bigiotteria: colta sul fatto, l'autrice del furto aveva provato a fuggire spintonando una delle dipendenti: all'atto dell'uscita dal negozio è stata tuttavia fermata dalla Polizia, tempestivamente giunta sul posto. La donna, L.E., un'albanese del 1988, è stata tradotta presso gli uffici della Questura ed è stato accertato che oltre a quanto in ultimo asportato, la stessa aveva poco prima rubato dal altri due distinti esercizi del centro cittadino un capo d'intimo e un prodotto cosmetico. La donna è stata quindi tratta in arresto e posta a disposizione del P.M.. L'A.G. ha disposto l'immediata liberazione ai sensi dell'art. 121 c.p.p. Denunciato a piede libero dalla Polizia di Stato un cittadino sudamericano: il giovane, un trentenne residente ad Arezzo si è reso responsabile in piazza Guido Monaco, nelle ore del pomeriggio, della rapina ad un altro giovane di un telefono cellulare. A chiamare il 113 è stato lo stesso rapinato che ha raccontato di essere stato colpito al volto con un pugno dal malfattore: in base alla descrizione fornita, grazie alla conoscenza del territorio, gli uomini della Polizia di Stato sono risaliti al possibile responsabile, il giovane sudamericano per l'appunto, che è stato infatti riconosciuto dalla persona offesa in sede di denuncia. L'uomo è stato al momento deferito in stato di libertà all'autorità giudiziaria in quanto non ancora rintracciato presso la propria abitazione.attività della Polizia di Stato nella città di Arezzo
25/02/2015