Alle ore 01.00 odierne il titolare di un esercizio commerciale sito in Sansepolcro
Alle ore 01.00 odierne il titolare di un esercizio commerciale sito in Sansepolcro, notiziava questa sala operativa di aver patito il furto di euro 130 circa prelevati dal registratore di cassa. Sul posto si portava personale della volante che effettuava il sopralluogo. Nel corso dello stesso, oltre al proprietario G.G., giungeva un amico dello stesso che contattava gli operanti fornendo loro importanti elementi circa l'evento. Questi, che abita nella medesima zona, riferiva di aver notato dal suo appartamento sito al quarto piano dello stabile, un uomo che si aggirava furtivamente nelle adiacenze di una finestra di pertinenza del negozio in argomento, munito di una torcia. L'individuo, che in un primo momento si era allontanato poiché disturbato dalla presenza di una signora con un cane, veniva poi notato uscire da quella finestra con in mano qualcosa di voluminoso. A fronte degli elementi acquisiti e della dettagliata descrizione sull'uomo, gli operatori della volante poco dopo e nei pressi del luogo del furto, individuavano e fermavano T. S., nato a EUTIN (DDD) il 26/01/1989 e residente in Sansepolcro (AR). Il giovane, che indossava indumenti diversi da quelli portati dalla persona segnalata, aveva comunque attirato l'attenzione degli agenti in quanto aveva assunto un atteggiamento quasi volesse evitare di incrociare i poliziotti cambiando improvvisamente direzione e passo. Gli agenti, approfondendo il controllo di polizia, constatavano che il predetto era in possesso di un tagliando "ticket" della Lottomatica per l'importo di euro 95,15 marcato alle ore 23,19 del 23.6.2014, orario precedente al furto. Poiché nell'immediatezza il ragazzo riferiva motivazioni contrastanti, in particolare dal suo racconto risultava che all'ora dell'emissione del citato biglietto si trovava altrove e non nel luogo ove acquistato, gli agenti, con astuta intuizione, decidevano una impensabile verifica dell'impostazione dell'orologio digitale posto sulla macchina che aveva rilasciato il ticket. Qui, presso l'esercizio di emissione, riaperto nell'occasione, gli agenti constatavano che l'orologio del distributore del coupon era regolato due ore indietro riportando l'operazione in argomento alle 01,19 del 24.06.2014 e collocando quindi il fermato in luogo diverso da quello da lui indicato e un ora e luogo compatibili con l'autore del furto. Sentitosi oramai smascherato, il T. S. pressato dai fruttuosi accertamenti compiuti dagli operatori della volante, ammetteva il fatto restituendo il restante denaro, circa 35 euro, facendo altresì rinvenire il raccoglitore a scomparti del registratore di cassa sottratto e abbandonato all'interno di un cassonetto. Il denaro restituito veniva prelevato dal T. S. presso la sua abitazione ove, come dalla sua ricostruzione, si era recato per cambiarsi di abbigliamento al fine di potersi muovere più liberamente nell'eventualità che qualcuno lo avesse notato e segnalato. Il predetto, per i fatti esposti veniva tratto in arresto in flagranza di reato di furto aggravato, convalidato dal GIP, e giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale di Arezzo, disponendone la scarcerazione con l'obbligo di dimora nel comune di Sansepolcro.