Nell’ambito dell’attività di prevenzione e contrasto ai reati predatori, quotidianamente svolta da...
Nell'ambito dell'attività di prevenzione e contrasto ai reati predatori, quotidianamente svolta da parte della Polizia di Stato, si riferisce di un intervento effettuato nel pomeriggio di ieri. Nello scorso pomeriggio, durante l'attività di controllo del territorio della città, svolta dall'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Arezzo, gli agenti della sez. Volanti hanno tratto in arresto L.M., del 1987, tunisino, per rapina impropria ai danni di una signora della sua borsa contenente il portafoglio con all'interno denaro e documenti e del suo telefono cellulare. Alle 16:30, un equipaggio delle Volanti, durante il pattugliamento delle strade cittadine, ha notato una persona in Via Vittorio Veneto che ha riferito loro di essere stata testimone di un furto o di una rapina di una borsa ai danni di una signora, avendo assistito alla fuga dell'autore del reato: il testimone ha fornito una descrizione del reo, segnalando che lo stesso si era dileguato pochi minuti prima a bordo di una bicicletta da donna con un cestello sul manubrio e descrivendo altresì le caratteristiche somatiche e l'abbigliamento dell'uomo: subito sono scattate le ricerche da parte di tutte le pattuglie in zona: un'altra pattuglia, infatti, dislocata in un'altra zona della città, ha pochi minuti dopo intercettato la bicicletta, lasciata in sosta vicino ad un casolare. Gli agenti della Polizia si sono introdotti all'interno, trovandovi l'autore del reo, appena giuntovi, che all'alt degli agenti ha posto una forte resistenza, iniziando una colluttazione: in pochi frangenti l'uomo è stato bloccato dalla Polizia. Nel frattempo una complice, dal piano superiore del casolare ha gettato dalla finestra la refurtiva, che è stata tuttavia recuperata subito dopo dagli agenti. Quando la persona vittima del furto è riuscita a telefonare al 113, la centrale operativa le ha comunicato che era stato già recuperato il tutto. La signora, invitata in Questura, è stata in grado di riconoscere in sede di denuncia, l'autore del reato, che ella aveva incrociato salendo le scale del palazzo, sul pianerottolo in cui aveva per pochi minuti lasciato la borsa. L'uomo è stato tratto in arresto e il maltolto riconsegnato alla proprietaria. Nella tarda mattinata si è svolta l'udienza per direttissima: il giudice ha convalidato l'arresto, il p.m. ha chiesto e ottenuto la custodia cautelare in carcere in attesa del giudizio che si terrà l'11marzo, avendo l'avvocato dell'imputato chiesto i termini per preparare la difesa. Fulminea quindi l'azione della Polizia di Stato, che grazie all'apporto del testimone ha permesso di assicurare il responsabile e restituire la refurtiva alla malcapitata.Arrestato tunisino, per rapina impropria.
25/02/2014