In data 19 febbraio 2014, la pattuglia “Porta Crucifera” del Poliziotto di Quartiere della Questura ...
In data 19 febbraio 2014, la pattuglia "Porta Crucifera" del Poliziotto di Quartiere della Questura di Arezzo ha dato esecuzione ad un mandato di arresto europeo, spiccato dall'autorità giudiziaria rumena, a carico di N.V., rumeno, del 1981, senza fissa dimora, già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio perpretati nel territorio di Arezzo. Nel corso dell'attività quotidiana svolta nelle vie del centro da parte dei Poliziotti di Quartiere - ufficio della Questura che si caratterizza per lo svolgimento di pattuglie appiedate finalizzate alla sicurezza urbana nonché votato all'attività di prossimità con i cittadini, con gli esercenti commerciali e con le scuole - gli uomini della Polizia di Stato hanno proceduto ad un ordinario controllo in via Fanfani : qui, gli agenti hanno identificato il N.V., del 1981: dalle verifiche esperite tramite collegamento radio con la sala operativa della Questura, è emerso, dalla banca dati delle forze di Polizia che l'uomo aveva a suo carico un mandato di arresto europeo, spiccato dall'autorità giudiziaria del paese di provenienza, la Romania, in ragione di una sentenza di condanna erogata per il reato di furto in abitazione. I poliziotti di Quartiere hanno quindi provveduto ad accompagnare l'uomo presso gli uffici della Questura: hanno proceduto quindi all'arresto avvisando il magistrato competente. L'uomo, infine, è stato associato presso la Casa circondariale di Arezzo in attesa della decisione da parte della Corte d'Appello di Firenze per la sua consegna alle autorità rumene, in base alle norme del mandato di arresto europeo, istituto giuridico valido all'interno dei paesi membri dell'Unione europea e disciplinato in Italia dalla legge n. 69/2005. Nella mattinata dello stesso 19 febbraio, personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione al decreto del Magistrato di Sorveglianza di Firenze con il quale è stata disposta la sospensione immediata della misura alternativa ed il ripristino della detenzione in carcere di V.J. del 1974. Il soggetto, a seguito di una condanna ad un anno e cinque mesi di reclusione, emessa dal Tribunale Ordinario di Perugia per il reato di ricettazione, era stato ammesso alla misura alternativa dell'affidamento al servizio sociale. La violazione degli obblighi ha portato il Magistrato di Sorveglianza all'emissione del provvedimento eseguito da questa Squadra Mobile che ha rintracciato il soggetto presso il Centro Solidarietà di Arezzo e lo ha associato presso la Casa Circondariale di Sollicciano a Firenze.Poliziotto di Quartiere e Squadra Mobile procedono a due arresti
20/02/2014