Prosegue senza sosta l’attività del Commissariato di P.S. di Montevarchi sul fronte della repressione del fenomeno dello spaccio
Prosegue senza sosta l'attività del Commissariato di P.S. di Montevarchi sul fronte della repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nel Valdarno. L'ultima operazione di polizia giudiziaria brillantemente messa a segno dalla Squadra Anticrimine del Commissariato ha portato all'arresto nella serata del 17/12/2013 di due fratelli, cittadini Albanesi, impegnati in una consistente ed organizzata attività di spaccio di droga. I due fratelli, A.R. e M.R., rispettivamente di anni 18 e 23, erano da tempo sotto la "lente" della Polizia, la quale, dopo una capillare attività informativa e mirati servizi di osservazione, ha impresso l'accelerazione decisiva alle indagini nel pomeriggio del 17/12/2013, quando gli Agenti del Commissariato, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine Toscana, hanno fermato a Montevarchi, su viale Diaz, un minore italiano di anni 15, trovato in possesso di 15 grammi di marijuana. L'episodio, suffragando gli elementi di indagine raccolti, ha dato il via ad una serie di perquisizioni tra le quali quella dell'abitazione dei due fratelli albanesi, posta in aperta campagna nella frazione di Caposelvi. All'interno di una pertinenza agricola dell'abitazione, occultati sul fondo di un sacco contenente grano, gli operatori di polizia hanno rinvenuto e sequestrato, tre involucri di marijuana dal peso complessivo di 110 grammi, 5 grammi di Cocaina, 2 bilancini di precisione utilizzati per pesare lo stupefacente e un foglio manoscritto promemoria dell'attività di spaccio, contenente indicazioni su quantità, prezzi e acquirenti della droga in vendita. Un'ulteriore consistente quantitativo di marijuana dal peso di oltre mezzo chilo, nascosto dagli spacciatori, è stato rinvenuto nei pressi di un casolare in aperta campagna poco distante dall'abitazione perquisita, nella disponibilità degli arrestati. Il maggiore dei due fratelli, nel corso delle perquisizioni personali, è stato trovato in possesso di denaro contante ed assegni ritenuti provento dell'attività criminosa. I due cittadini albanesi sono stati entrambi tratti in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e nella notte sono stati tradotti in carcere ad Arezzo. L' Attività criminosa, secondo gli inquirenti, veniva prioritariamente organizzata dal fratello maggiore, il quale si avvaleva dell'altro, diciottenne, per lo svolgimento della attività materiale di spaccio. Con questa divisione dei compiti era venuto a formarsi un efficiente "sistema" capace di raggiungere numerosi acquirenti in tutto il Valdarno, anche minorenni: sistema che grazie all'incisivo intervento della polizia è stato privato dei suoi principali artefici.due arresti per spaccio di sostanze stupefacenti. marijuana e cocaina.
20/12/2013