Come disposto dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato nella giornata di lunedì 28 ottobre si è svolto nell’ambito di questa provincia un servizio di “Alto impatto investigativo” finalizzato al contrasto della devianza giovanile e minorile.
I servizi in argomento sono stati coordinati dal Dirigente della Squadra Mobile di Arezzo, dott. Davide Comito con l’impiego non solo di personale dell’Ufficio investigativo, ma anche degli uomini del Reparto Prevenzione Crimine Toscana e del locale Compartimento Polfer per i controlli in stazione, oltre al concorso nei servizi del Comando della Polizia Locale di Arezzo, con personale sia in divisa che in abiti civili.
Il servizio ha consentito il raggiungimento di diversi obiettivi specifici. In primo luogo, ha garantito la presenza di numerosi equipaggi della Polizia di Stato nelle principali piazze di ritrovo di giovani spesso dediti alla commissione di reati, agendo prima a livello preventivo con l’espletamento di controlli su strada e servizi di osservazione mirati e poi a livello repressivo con l’adozione di sanzioni amministrative, misure di prevenzione e misure restrittive, oltre a garantire, a livello investigativo, l’acquisizione di diversi elementi utili ai fini delle attività d’indagine già in atto.
In particolare, nel corso del servizio “Alto Impatto” sono stati effettuati posti di controllo e posti di blocco con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine Toscana, sono stati effettuati diversi controlli su strada nei confronti di soggetti gravati da precedenti penali e di polizia, sono stati svolti diversi controlli nei confronti di veicoli in transito ed esercizi commerciali del centro cittadino.
Nel complesso sono stati identificati 75 soggetti, di cui 11 minorenni, sono stati controllati 11 veicoli, è stato effettuato l’accompagnamento in Questura di un soggetto irregolare sul T.N., è stata effettuata una perquisizione alla ricerca di armi ed esplosivi ai sensi dell’art. 41 del T.U.L.P.S. ed infine è stato eseguito l’arresto in flagranza di una ragazza italiana di anni 30 per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, trovata in possesso, all’interno della propria abitazione di 300 grammi di cocaina pura in polvere, sostanza da taglio, materiale vario per il confezionamento, un bilancino professionale ed una pressa idraulica utilizzata per il confezionamento dei panetti di cocaina da reimmettere poi sul mercato degli stupefacenti generando guadagni per diverse migliaia di euro.