Nell’ambito degli ordinari e continui servizi assicurati dalla Questura in questo difficile momento connotato dalla nota emergenza sanitaria per garantire il rispetto delle misure finalizzate al contenimento del contagio da Coronavirus, gli equipaggi impiegati su strada dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico continuano a svolgere la loro quotidiana e contestuale attività di controllo del territorio. In tale contesto operativo, nel tardo pomeriggio di lunedì, le Volanti sono intervenute in zona Campo di Marte, nei pressi del supermercato “Gala”, ove era stata segnalata una rapina commessa da due soggetti stranieri ai danni di un uomo il quale era riuscito, nonostante le concitate fasi, a fornire la descrizione degli autori del reato e consentendo così ai poliziotti di individuare e fermare uno dei due malfattori.
In particolare, i due individui si erano avvicinati alla vittima chiedendo una moneta e questi, nel cercare di aderire alla richiesta, aveva tirato fuori dalla tasca alcune monete ed una banconota da 50 euro. Alla vista della stessa banconota, uno dei due stranieri la strappava dalla mano del malcapitato e si dava alla fuga. La vittima si metteva subito all’inseguimento del malfattore ma veniva con violenza trattenuto dall’altro soggetto il quale, dopo aver conseguito l’obiettivo di disorientare il derubato, si metteva a sua volta in fuga.
Non demordendo dall’intenzione di non perdere le tracce degli aggressori, la stessa vittima inseguiva i due verso i giardini di Campo di Marte e, all’arrivo delle Volanti immediatamente giunte sul posto, forniva la descrizione degli stessi permettendo ai poliziotti di rintracciare, pochi istanti dopo, uno dei due malviventi.
Lo straniero veniva, dunque, accompagnato presso gli Uffici della Questura ed identificato per D.A., trentunenne cittadino senegalese irregolare sul territorio nazionale con precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio. Tratto in arresto per il reato di rapina impropria in concorso con altro soggetto, è stato poi condotto presso la casa Circondariale di Arezzo.