Nuova chiusura per un bar della zona Villaggio Dante di Arezzo. Dopo il provvedimento dell’11 giugno scorso del Questore di Arezzo, originato da episodi di spaccio di cocaina che avvenivano all’interno del Bar, arriva un altro provvedimento di sospensione dell’attività, sempre emanato ai sensi dell’art. 100 TULPS.
Questa volta nel mirino sono le frequentazioni del pubblico esercizio, con l’acclarata presenza all’interno di persone gravate da precedenti/pregiudizi di polizia, tra le quali il cittadino albanese già arrestato per spaccio di stupefacenti nel corso dell’operazione della Squadra Mobile del giugno scorso, dalla quale era scaturito il precedente provvedimento di chiusura.
Nel corso del controllo si accertava l’assenza, non occasionale, del titolare della licenza e del suo rappresentante, con la presenza invece di persone che non avevano alcun titolo alla gestione del locale.
Il controllo di venerdì 21 agosto eseguito da personale della Squadra Amministrativa della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura, ha consentito di riscontrare anche molteplici violazioni della normativa di prevenzione alla diffusione del Covid, tra cui la mancanza dei prodotti igienizzanti per il pubblico, l’assenza di adeguata cartellonistica informativa e soprattutto la mancanza di protezione con mascherina da parte dell’improvvisato gestore, evidentemente ignaro delle ormai note disposizioni in materia.
In un periodo di generale recrudescenza del fenomeno della diffusione del Covid, i controlli serrati da parte degli operatori della Questura di concerto con le altre Forze di polizia mirano a prevenire il verificarsi di comportamenti che mettano in pericolo la sicurezza e la salute pubblica, attenzionando soprattutto i luoghi di aggregazione dove la diffusione del contagio può essere agevolata dalla mancanza di misure idonee.
Il provvedimento di sospensione della licenza è stato notificato ieri in tarda mattinata dagli Agenti della Squadra Amministrativa e per trenta giorni il locale dovrà tenere le serrande abbassate.