Lunedì 29 novembre, nel Salone d’Onore della Prefettura di Arezzo si è svolto il convegno “Strategie di rete nel contrasto alla devianza minorile. Teoria e pratica a confronto”, organizzato dalla Questura di Arezzo.
Hanno partecipato i maggiori esperti del settore impegnati nello studio e nel contrasto del fenomeno, nonché gli studenti degli Istituti Superiori “Buonarroti – Fossombroni” e “Margaritone” di Arezzo, che hanno attivamente partecipato ai lavori del convegno interfacciandosi con i relatori e portando le loro concrete esperienze personali.
Erika Pontini, capo redattore de “La Nazione” di Arezzo ha moderato brillantemente e abilmente gli intensi lavori dell’evento.
I feed-back sono stati tutti positivi, a partire da quelli dei ragazzi che hanno partecipato con entusiasmo a tutte le fasi dei lavori, a quelli dei relatori che si sono potuti confrontare con i veri protagonisti, che hanno aperto i loro cuori parlando delle loro esperienze, anche delicate e toccanti.
I ragazzi non hanno perso nemmeno una battuta dei relatori, che hanno illustrato loro aspetti e criticità di tutte le insidie e di tutti quei fenomeni dai quali devono difendersi. Gli argomenti trattati hanno spaziato dalle insidie del web al bullismo, passando dall’uso di droghe o di alcool sino a giungere agli episodi recenti di mala-movida.
“Credo che il fenomeno della devianza minorile sia una di quelle materie interdisciplinari – ha affermato il Questore Sallustio – che richiedono più competenze. In questo convegno siamo riusciti a mettere insieme gli attori e i protagonisti principali, dando luogo a un serrato e proficuo confronto, che ha permesso alle Istituzioni di conoscere dalla voce dei ragazzi quello che pensano e, di contro, siamo riusciti a trasmettere principi e informazioni utili ai giovani, che vivono uno dei periodi più belli della loro vita. La giovinezza”.