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Anziana truffata in provincia di Lecco la mattina, truffatori fermati ad Arezzo dalla Polizia di Stato. Recuperata l’intera refurtiva e denunciati gli autori.

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Anziana truffata in provincia di Lecco la mattina, truffatori fermati ad Arezzo dalla Polizia di Stato. Recuperata l’intera refurtiva e denunciati gli autori.

La Polizia Stradale di Arezzo, ieri pomeriggio, in autostrada del sole, ha intercettato e fermato due napoletani provenienti da Milano che sono risultati gli autori materiali di una truffa perpetrata ai danni di una donna 80enne.

Erano circa le 15.30 quando due pattuglie della Sottosezione di Battifolle hanno fermato per un controllo una Fiat 500L munita di targa italiana con due persone a bordo, entrambe residenti nell’interland napoletano rispettivamente di 35 e 24 anni.

L’auto è risultata noleggiata presso un autonoleggio di Napoli mentre i due soggetti sono risultati entrambi pluripregiudicati per numerosi reati, pertanto è scattata nei loro confronti una minuziosa perquisizione che ha permesso di rinvenire all’interno dell’auto numerosi monili d’oro e di varia natura (orologi, anelli, catenine ed altro).

Agli esperti investigatori della Polizia di Stato di Battifolle non c’è voluto molto per accertare che i monili fossero stati sottratti con l’inganno ad un’anziana signora di 80 anni, residente da sola a Valmodrera, un piccolo paesino in provincia di Lecco.

Classico il metodo truffaldino adottato dai due: telefonicamente è stato prospettato alla signora, da uno due fermati che si è finto avvocato, che il figlio fosse stato arrestato per aver provocato un grave incidente stradale e che per liberarlo era necessaria la cifra di 5000 €, da versare in contanti ovvero in oggetti preziosi in caso di mancanza di soldi.

Purtroppo la signora, preoccupata per la sorte del figlio, ha accettato di incontrare il finto avvocato e, non avendo tanto contante disponibile in casa, gli ha consegnato tutti gli oggetti preziosi che aveva in casa.

Solo dopo ha contattato il figlio apprendendo come fosse stata truffata e, pertanto, disperata per avere perso tutti i ricordi di una vita, si è recata presso i Carabinieri a sporgere la denuncia.

Dopo sole poche ore la signora è stata contattata dalla Polizia Stradale aretina, non nuova a simili operazioni, per la restituzione di tutte le sue cose: l’anziana, ancora incredula, non ha fatto altro che ringraziare assicurando che quanto prima sarebbe venuta col figlio a riprendersi i suoi preziosi oggetti.

I truffatori, oltre che ad essere stati denunciati per truffa, sono stati anche lasciati a piedi visto che l’auto che avevano noleggiato è risultata rubata ed oggetto di riciclaggio: targhe e documenti erano di un’altra auto analoga “pulita” per poter circolare ancora indisturbata.

 

 

Arezzo, 24 settembre 2020.


24/09/2020

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