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Due arresti operati dalla Polizia di Stato in tre giorni

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Risale alla giornata di ieri l’ultimo arresto operato dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico per evasione dalla misura degli arresti domiciliari di un cittadino di nazionalità tunisina.

Nel corso dell’ordinario controllo del territorio cittadino, l’equipaggio della Polizia di Stato, transitando lungo Corso Italia, procedeva all’identificazione di un cittadino di nazionalità tunisina, J.M., 09.06.1972, che risultava sottoposto alla misura degli arresti domiciliari ma, nonostante ciò, circolava liberamente per il centro cittadino.

Lo straniero, già recidivo per il reato di evasione e già tratto in arresto alcuni giorni fa dagli stessi poliziotti, veniva accompagnato presso i locali della Questura, per essere sottoposto al fotosegnalamento e formalizzare l’arresto, in attesa del giudizio direttissimo.

Lo scorso fine settimana, sempre gli operatori della Squadra Volanti della Questura di Arezzo sono stati impegnati per l’arresto di un cittadino di nazionalità marocchina, A.G. 12.11.1981, presunto spacciatore di sostanze stupefacenti nei pressi della stazione centrale.

A seguito di telefonata alla linea di emergenza 113, i poliziotti della volante si dirigevano in Piazza della Repubblica per constatare l’effettiva presenza di persone dedite all’attività di spaccio, rintracciando sul posto un cittadino di nazionalità marocchina che rifiutava di declinare le proprie generalità a fronte della richiesta degli Agenti.

A seguito di siffatto rifiuto, lo straniero veniva accompagnato presso gli Uffici della Questura per poter procedere alla sua identificazione, ma il soggetto opponeva resistenza attiva agli operatori.

Successivamente, in Questura, il soggetto  manifestava un forte stato di agitazione che lo portava ad assumere comportamenti violenti nei confronti del personale della Squadra Volanti.

A seguito dell’arresto perciò formalizzato del cittadino marocchino, per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, lo stesso veniva posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria per la celebrazione del giudizio direttissimo.

Da ultimo, ma non di minore importanza nell’attività di prevenzione delle attività criminali, gli operatori della Squadra volanti della Questura di Arezzo, nella giornata di sabato scorso, procedevano a denunciare in stato di libertà due giovani, C.P., nato ad Arezzo il 24.08.1998 e M.G., nato in Mozambico, il 04.05.1998, per aver imbrattato con vernice a spray le mura di un sottopasso della città.

I due giovani, dopo essere stati colti in flagranza di reato, venivano accompagnati in Questura e a  seguito delle operazioni di fotosegnalamento, venivano riaffidati alle famiglie di appartenenza, rese edotte della dovuta segnalazione all’Autorità Giudiziaria competente dei comportamenti tenuti dai rispettivi figli.


08/06/2016

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