La sera del 4 agosto u.s. durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, il personale dell’Ufficio Prevenzione Crimine e Soccorso Pubblico della Questura di Arezzo, mentre percorreva via Vittorio Veneto, notava all’altezza del sottopassaggio pedonale, un uomo vestito di scuro che alla vista della macchina con i colori d’istituto si dava immediatamente alla fuga a bordo di una bici in direzione contraria al senso di marcia del veicolo.
Gli operatori, insospettiti da tale atteggiamento evidentemente finalizzato ad eludere il controllo, fermavano immediatamente l’uomo che veniva trovato in possesso di alcuni mazzi di chiavi, una torcia ed altro materiale presumibilmente oggetto di un precedente furto.
Veniva, pertanto, approfondita l’attività d’indagine, da cui si apprendeva che la bici a bordo della quale il soggetto era stato fermato apparteneva ad un donna e veniva custodita all’interno di un garage di proprietà della stessa; dalla ricostruzione dei fatti emergeva chiaramente che l’uomo aveva rubato detta bici poco prima di esser fermato dalla Polizia.
E ancora, dai controlli esperiti emergeva che il reo, di origini rumene, vantava diversi precedenti penali della stessa natura di quello per il quale si procede, infatti era stato più volte già deferito all’autorità giudiziaria per il reato di furto con scasso all’interno di garage, per tali motivi veniva della stessa natura di quello per il quale veniva tratto in arresto dagli operatori.
Arezzo, 5 agosto 2020