NELLA TARDA MATTINA DI GIOVEDI’ 04 GIUGNO, PRESSO LA SALA OPERATIVA DEL COMMISSARIATO DI P.S. DI MONTEVARCHI, GIUNGEVA UNA RICHIESTA D’INTERVENTO PER UN PRESUNTO FURTO IN ATTO. LA RICHIEDENTE ASSERIVA CHE, ALL’INTERNO DI UN RESEDE PRIVATO NELLA PRIMA PERIFERIA DI MONTEVARCHI, AVEVA NOTANDO UN UOMO ROVISTARE IN MANIERA FURTIVA ALL’INTERNO DI UN’AUTOVETTURA CHE IL SUO VICINO DI CASA AVEVA PARCHEGGIATO NELL’AREA ADIACENTE ALL’ANNESSO AGRICOLO. L’INTERLOCUTRICE, NEL SEGNALARE L’EVENTO, AGGIUNGEVA CHE L’UOMO ERA STATO SORPRESO SUL FATTO DA SUO MARITO E CHE LO STESSO STAVA CERCANDO DI TRATTENERLO IN ATTESA DELL’ARRIVO DELLA POLIZIA. PERSONALE DELLA SQUADRA VOLANTE GIUNGEVA SUL LUOGO IN POCHISSIMI MINUTI E SORPRENDEVA IL PRESUNTO AUTORE DEL FURTO CON ANCORA LA BORSA, DA POCO TRAFUGATA DALL’ABITACOLO DEL VEICOLO, CON ALL’INTERNO PORTAFOGLI, DOCUMENTI, DENARO ETC., ANCORA NELLE SUE MANI. IL SOGGETTO, PLURIGREDIUCATO PER REATI CONTRO IL PATRIMONIO E RESIDENTE NELLA PROVINCIA DI PRATO, AMMETTEVA LE SUE RESPONSABILITA’ E VENIVA TRATTO IN ARRESTO NELLA FLAGRANZA DEL REATO.
NEL CORSO DELLA PERQUISIZIONE PERSONALE E AL VEICOLO CON IL QUALE L’UOMO ERA SOPRAGGIUNTO IN VALDARNO, VENIVANO ANCHE RINVENUTI E SOTTOPOSTI A SEQUESTRO ARNESI / UTENSILI DESTINATI ALLO SCASSO O COMUNQUE RICONDUCIUBILI AD ATTIVITA’ ILLECITE ALLE QUALI L’ARRESTATO ERA DEDITO. LA REFURTIVA ( BORSA CON L’INTERNO TUTTO IL CONTENUTO ) VENIVA RECUPERATA SENZA NESSUN AMMANCO E RESTITUTITA ALLA LEGITTIMA PROPRIETARIA .
IERI MATTINA L’ARRESTATO E’ STATO ACCOMPAGNATO DAVANTI AL GIUDICE DEL TRIBUNALE DI AREZZO CHE HA COVALIDATO IL PROVVEDIMENTO PROVVISORIO DELLA LIMITAZIONE DELLA LIBERTA’ PERSONALE ED IN ATTESA DI ULTERIORE UDIENZA E’ STATO SOTTOPOSTO ALLA MISURA CAUTELARE DEGLI ARRESTI DOMICILIARI PRESSO LA SUA ABITAZIONE DI PRATO. CONTESTUALMENTE IL QUESTORE DELLA PROVINCIA DI AREZZO HA PREDISPOSTO ANCHE L’APPLICAZIONE DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO DELLA MISURA DI PREVENZIONE DEL DIVIETO DI RITORNO NEL COMUNE DI MONTEVARCHI PER LA DURATA DI ANNI TRE.