Gli agenti dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato di Polizia di Sansepolcro al termine di una attività investigativa hanno denunciato un cinquantenne campano per truffa aggravata in danno di una famiglia biturgense. L’uomo, insieme ad altri complici, aveva inserito numerosi annunci falsi di case-vacanza in Toscana su una piattaforma e-commerce e, come poi accertato dagli agenti di Polizia, aveva già truffato decine di ignare famiglie che desiderose di fare una vacanza cadevano nella trappola del truffatore pagando con bonifico un anticipo per l’affitto di un appartamento che non avrebbero mai visto.
Basta un clic e la vacanza è prenotata senza tante telefonate e risparmiando sulle commissioni delle agenzie. Ma le offerte che si trovano su internet non sempre sono un affare, anzi, spesso nascondono una truffa. Ne sa qualcosa la trentacinquenne di Sansepolcro che quest’anno aveva deciso di trascorrere un paio di settimane sulla riviera Toscana. Aveva cercato qualche proposta interessante sul sito di annunci on-line www.subito.it. Ed aveva trovato un bellissimo appartamento disponibile, bastava inviare una caparra di 300 euro per prenotarlo. Via mail poi ha ricevuto tutti gli estremi per effettuare un bonifico bancario. Sembrava tutto a posto, ma quando ha provato a contattare il proprietario per visitare l’appartamento quest’ultimo si è reso irreperibile.
Inutile reclamare e mostrare il bonifico. Inutile anche tentare di mettersi in contatto con la persona che aveva incassato i 300 euro di anticipo e affittato a chissà quante persone lo stesso appartamento contemporaneamente. La donna ha capito di essere rimasta vittima di una truffa e si è presentata al Commissariato di Polizia di Sansepolcro per denunciare il raggiro.
Le indagini per identificare i complici sono ancora in corso poiché si tratta di una vera e propria organizzazione criminale dedita a questa tipologia di reato e per tale motivo sono stati interessati anche altri uffici di Polizia di altre province.
Si tratta di un fenomeno criminoso che si è diffuso a dismisura negli ultimi anni e che nel periodo prossimo alle vacanze vive la sua massima intensità, per tale motivo la Polizia ha elaborato un vademecum consultabile sul sito della Polizia di Stato con dei consigli da seguire per gli acquisti sicuri in rete al fine di ridurre il rischio di cadere nella trappola del truffatore.
Il primo passo, secondo il vademecum della Ps, per chi cerca una casa per le vacanze è quello di valutare tre componenti fondamentali:
- il prezzo che va paragonato ad altri annunci, se sembra troppo conveniente potrebbe essere un annuncio fasullo;
- le foto, se appaiono troppo belle per essere vere, meglio cercare l'immagine su Google Immagini (trascinando o copiando e incollando l'immagine) per capire se si tratta di foto vere o se copiate/incollate da altri siti;
- infine, la descrizione: se è troppo breve e fornisce poche informazioni, non esitare a chiederne altre all'inserzionista.
Sempre bene, poi: incontrare l'inserzionista per una visita della casa e per consegnare l'importo dovuto di persona oltre a telefonare all'Ufficio Turistico del luogo per informazioni sugli immobili in affitto in quella zona (prezzi, stagionalità). Infine, mai inviare documenti personali e non effettuare pagamenti su carte ricaricabili o con servizi di trasferimento di denaro; piuttosto la polizia suggerisce di usare metodi tracciabili: come IBAN su conto italiano, PayPal e Hype.
A tal proposito, uno sguardo va gettato anche sulla data di iscrizione dell'inserzionista sul sito che utilizza. Infatti, pur non essendo un dato particolarmente rilevante visto che per tutti c'è una prima volta e i nuovi utenti non vanno discriminati, di certo di quelli più "anziani" possiamo fidarci: se fossero stati truffatori sarebbero probabilmente già stati segnalati!