Nel quadro della settimana europea della mobilità (16 – 22 settembre 2016) si inserisce la campagna di sicurezza stradale “Edward” (a European day without a road death) promossa dal network europeo delle polizie stradali tispol (che è una rete di cooperazione nata nel 1996 sotto l’egida della U.E. alle quali aderiscono le Polizie Stradali di 31 paesi europei – tutti gli Stati membri oltre la Svizzera e Norvegia con la Serbia come osservatore – di cui l’Italia dal 01.10.2016 al 28.02.2017 ne assumerà la presidenza).
L’iniziativa ha lo scopo di ottenere, in tutta Europa, una giornata a zero vittime sulla strada, proprio recita l’acronimo che la identifica. Un giorno europeo senza morti sulla strada.
Tale giornata, è stata individuata nel 21 settembre 2016 e pertanto la polizia stradale italiana, sull’intero territorio nazionale, predisporrà mirati servizi volti alla riduzione delle principali cause d’incidentalità, quali l’elevata velocità, il mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza come le cinture ed i seggiolini per i bambini, l’uso del cellulare alla guida ( oggi principale fonte di distrazione dei conducenti), la guida in stato di ebrezza alcolica o per uso di stupefacenti.
Saranno quindi massivamente utilizzate tutte le apparecchiature speciali in dotazione della specialità della polizia di stato: autovelox, telelaser, etilometri, dragometri, scoutnav e tutor.
Oltre ai controlli su strada all’iniziativa si associa una campagna di prevenzione e sensibilizzazione sui temi della sicurezza stradale rivolte alla collettività.
Tutti coloro infatti che vorranno sostenerla sono invitati a visitare il sito www.tispol.org./edward e fare clik sul tasto “pledge” (che significa:impegno) tramite il quale ciascun utente della strada, inserendo la propria mail ed il proprio nome, sottoscriverà un formale impegno a rispettare le regole del codice della strada nell’ottica della riduzione dell’incidentalità su tutte le strade europee.
Tale iniziativa è quanto mai utile ed attuale. Giova rammentare infatti che la sicurezza stradale è un bene comune messo continuamente in pericolo da coloro che non rispettano le regole così come dimostra l’ultimo rapporto Aci-istat del 19 luglio 2016 dove si è registrato un aumento degli incidenti stradali con morti e feriti gravi, in antitesi con l’obbiettivo europeo che intende arrivare alla riduzione del 50% del numero delle vittime sulle strade entro il 2020.
Arezzo, 17 settembre 2016