Due coppie di napoletani, venuti in Versilia nei giorni scorsi per procurarsi rolex rubati, hanno dovuto rivedere i loro piani. I quattro malfattori, a bordo di una FIAT 500, stavano percorrendo l’autostrada del Sole. Erano partiti da Lucca e, giunti in prossimità di Arezzo, hanno dovuto sorpassare una pattuglia della Polizia Stradale di Battifolle, che li precedeva.
La strategia degli agenti è sempre la stessa: mantengono una velocità ridotta, in modo da costringere le auto che seguono a superarli. In quel preciso istante, visualizzano i volti a bordo dei veicoli in sorpasso e, affidandosi alla loro esperienza, fermano le persone sospette.
La tattica ha avuto successo, come già avvenuto lo scorso 19 aprile. Quel giorno, i poliziotti di Battifolle fermarono tre rapinatori giunti da Palermo, autori di una rapina alla Banca del Valdarno di Cavriglia (AR), recuperando un bottino di 50.000 euro in contanti.
Domenica scorsa, i quattro malfattori, due uomini e due donne, avevano un aspetto poco raccomandabile. Condotti in caserma, i sospetti si sono tramutati in realtà. Una delle donne, temendo di essere perquisita, ha chiesto di andare in toilette. Sudava troppo e si teneva i pantaloni. Una poliziotta l’ha accompagnata, scoprendo che aveva nascosto nella vagina un rolex, senza cinturino.
La donna, imbarazzata, non ha pronunciato una parola. Così come la complice, nella cui borsa è stato rinvenuto materiale interessante: documenti di una moto, guanti da lavoro e nastro nero, di solito applicato sulle targhe per modificarne numeri e lettere.
Gli investigatori di Battifolle hanno denunciato i quattro per ricettazione in concorso, in trascorsa flagranza. L’orologio, un Daytona Vintage dal valore di oltre 30.000 euro, era stato sottratto a un fiorentino di 63 anni, in vacanza a Forte dei Marmi. Ieri sera, dopo che la Polstrada gli ha restituito il rolex, l’uomo era incredulo. Si è complimentato con i poliziotti per la velocità dell’operazione. Gli agenti gli hanno fatto notare che, in autostrada, se si tiene una velocità moderata si vince sempre.
Firenze, 29 giugno 2016