La Polizia di Stato di Arezzo, nell’ambito di specifici servizi volti al rintraccio di soggetti attinti a vario titolo da misure restrittive della libertà personale, ha tratto in arresto un giovane di ventitré anni, destinatario di un ordine di carcerazione.
Nei confronti dell’uomo, che nel corso del 2019 si era reso protagonista di numerosi reati contro il patrimonio e contro la persona, era stato emesso dall’Autorità Giudiziaria, da circa dieci giorni, un provvedimento cumulativo restrittivo.
Con riferimento ai reati, si tratta di numerose rapine aggravate, alcune delle quali commesse anche in danno di minori, realizzate secondo un modus operandi consolidato, ossia l’utilizzo di esplicite minacce e, talvolta, anche tramite l’utilizzo di violenza fisica e la provocazione di lesioni personali alle vittime.
Le ricerche del soggetto, condotte dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Arezzo diretti dal dottor Sergio Leo, proseguite incessantemente dal giorno dell’emanazione del provvedimento e basate anche sullo studio delle sue abitudini e frequentazioni, hanno consentito il suo rintraccio nel corso della serata di lunedì.
Intercettato nelle vie del centro cittadino, l’uomo è stato quindi tratto in arresto. Nel corso dell’esecuzione della misura è stato trovato in possesso di un involucro contenente 0,70 grammi di eroina, motivo per il quale è stato contestualmente segnalato all’Autorità Amministrativa competente.
Dopo le formalità di rito il giovane è stato condotto presso la Casa Circondariale di Arezzo, dove dovrà scontare un residuo di pena di 5 anni, 10 mesi e 29 giorni di reclusione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente