Nella tarda mattinata di ieri 27 ottobre, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Arezzo ha proceduto all’arresto di un tunisino, D.A. di anni 30, irregolare sul territorio nazionale, colto in flagranza di reato mentre, dopo essersi aggirato tra i veicoli in sosta nel parcheggio di Arezzo Fiere, penetrava in un’auto di lusso per trafugare i valori lasciati incustoditi.
Gli uomini della squadra Volanti, infatti, intorno alle 12 della domenica, durante il consueto pattugliamento delle vie limitrofe, hanno avvistato un soggetto che si aggirava tra i veicoli in sosta presso il parcheggio della fiera con fare sospetto. Avvicinatosi all’uomo, notavano che lo stesso era riuscito ad introdursi nell’abitacolo di un’auto di lusso dal lato del passeggero, e iniziava a frugare tra i beni lasciati incustoditi. Accortosi dell’arrivo degli agenti, il ladro si dava alla fuga prima di potersi impossessare della preziosa refurtiva (tra cui si segnalano oltre 20.000 € in contanti, un iPad e un laptop oltre ad altri beni di lusso), lanciandosi in strada con notevole pericolo per se stesso e le auto in transito. Con un’abile manovra di accerchiamento coordinata tra gli operatori in auto e il collega che proseguiva l’inseguimento a piedi, gli agenti dell’UPG riuscivano a bloccare il fuggitivo, traendolo in arresto per il tentato furto. Dalla prima perquisizione, si rinveniva nella disponibilità del fuggitivo anche della refurtiva provento di un altro furto su auto, commesso due ore prima in zona universitaria, per cui veniva contattata la proprietaria, una studentessa della facoltà di scienze della formazione, che nelle circostanze si trovava ad assistere ad un corso accademico, ignara che i suoi effetti personali fossero stati trafugati dalla vettura in sosta.
Successivamente, nei locali della Questura, dopo che lo stesso aveva fornito false generalità, tramite accertamenti si riusciva a risalire alla vera identità dello straniero, un tunisino con molteplici precedenti specifici. Lo stesso, già tratto in arresto il 17 ottobre u.s. da altro personale della Questura di Arezzo, era infatti noto ai poliziotti per aver perpetrato diversi furti, in particolare su auto in sosta, dimostrando un’abilità di scasso senz’altro formidabile, in quanto è solito non lasciare segni evidenti di forzatura sulle portiere. L’arrestato è stato posto a disposizione del magistrato del Pubblico Ministero, Dott.ssa Taddei che, valutandone la pericolosità, ne disponeva la custodia presso la locale casa circondariale, in attesa dell’udienza di convalida.
Il soggetto, D.A., già destinatario di diversi ordini di espulsione e di allontanamento dal territori nazionale, si è dimostrato molto pericoloso sia perché inottemperante alle misure cautelari e di prevenzione cui è sottoposto, in particolare il divieto di ritorno nel Comune di Arezzo, sia perché fortemente dedito a furti anche in pieno giorno su beni esposti alla pubblica fede, incurante di operare violenza sulle persone per assicurarsi l’impunità.
Arezzo, 28 ottobre 2019