Nell’ambito dei servizi di prevenzione e controllo sul territorio realizzati dalla Polizia di Stato con unità operative supplementari in occasione delle Festività Pasquali e soprattutto nelle ore notturne presso i luoghi ove maggiore è la concentrazione di giovani, si rappresenta che nella decorsa notte personale in abiti civili, in attività di vigilanza e controllo presso pubblici locali, è intervenuto presso la discoteca Principe per una segnalazione di disordini all’esterno della struttura. Sul posto, uno degli operatori, nell’atto di raccogliere informazioni sull’accaduto, veniva urtato da una autovettura il cui conducente, effettuando manovre repentine e fortemente pericolose tra la folla dei giovani lì radunati, proferiva ad alta voce frasi minacciose all’indirizzo di non precisate altre persone.
L’Agente della Polizia di Stato, dolorante ma in grado di reagire, si qualificava e tentava di fermare il veicolo afferrando le braccia dell’autista attraverso il finestrino aperto. Quest’ultimo, per nulla disposto ad arrestarsi e farsi identificare, continuava ad urlare parole offensive e trascinava per alcuni metri l’operatore che al fine era costretto a lasciare la presa. Quindi il conducente si allontanava pericolosamente in velocità andando prima a collidere contro alcuni arredi stradali e quindi investendo un anziano signore che riportava lesioni giudicate guaribili in 7 giorni.
I rinforzi immediatamente giunti sul posto consentivano di raccogliere informazioni sull’accaduto per poter attivare immediatamente le ricerche della vettura di cui si era riusciti a raccogliere alcuni caratteri della targa.
L’Agente ferito veniva medicato al locale nosocomio con una prognosi di giorni 5.
Operatori della Squadra Mobile intraprendevano serrate investigazioni, unitamente al personale della Sezione Volanti, volte ad identificare la vettura ed il conducente autore delle condotte.
Raccolte le informazioni e reperite le immagini delle telecamere esistenti sulla zona, i poliziotti giungevano all’identificazione del soggetto che veniva nelle prime ore di stamattina rintracciato presso la Stazione Ferroviaria in procinto di partire con il treno. B.E. del 1998, di origine campana, veniva così fermato e condotto in Questura.
Dopo gli accertamenti di rito, il B.E., con precedenti per spaccio di moneta falsa, stupefacenti e rapina, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria, in ragione della trascorsa flagranza, per lesioni aggravate e violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Sono in corso ulteriori approfondimenti per comprendere le ragioni delle insane condotte del giovane autore degli illeciti.
Arezzo, 31 marzo 2018