Era la quinta volta che si presentava per conseguire la patente di guida e, stavolta, non voleva fallire. Si era organizzato di tutto punto, con microfono e auricolare, ma è stato denunciato dalla Polizia Stradale di Arezzo. È successo lo scorso venerdì alla locale Motorizzazione, dove i commissari d’esame hanno notato gli strani comportamenti di un candidato, chiedendo ai poliziotti d’intervenire.
Gli investigatori hanno atteso che l’uomo, un pachistano di 22 anni, consegnasse le risposte, dopodiché lo hanno fermato. Lui, regolarmente soggiornante in Italia, non ha opposto resistenza quando i poliziotti gli hanno chiesto di svuotare le tasche. Ha esibito un cellulare e gli agenti hanno subito compreso il trucco: al telefono era collegato un auricolare, consentito agli stranieri che non comprendono bene l’italiano, il cui filo saliva, sotto gli indumenti dell’uomo, fino all’orecchio. Ma nell’auricolare era stato inserito un microfono, in modo da far sentire ad un interlocutore in ascolto le domande e ottenere dallo stesso le risposte giuste.
Il raggiro è stato scoperto dalla Polstrada, che ha denunciato lo straniero per truffa, sequestrandogli cellulare, auricolare e microfono. Gli investigatori sono alla ricerca dei suoi complici.
Arezzo, 9 maggio 2017