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la Polizia di Stato arresta una quarantacinquenne aretina per rapina

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Nel primo pomeriggio di ieri, gli Agenti della Squadra Volante sono intervenuti presso il Magazzino OVS di Corso Italia ove era stata segnalata la presenza di una donna che aveva sottratto merce dagli scaffali del negozio. Giunti tempestivamente sul posto, i poliziotti verificavano la presenza di una donna che era stata vista dall’addetto alla sicurezza del magazzino prendere un maglione ed un giubbotto, asportare le etichette antitaccheggio e riporli su una borsa dopo essersi guardata attorno al fine di assicurarsi che nessuno l’avesse notata compiere il gesto.

Il medesimo sorvegliante aveva poi seguito la donna che aveva guadagnato l’uscita oltrepassando le casse e la invitava a seguirlo all’interno dei locali del magazzino per effettuare una verifica. In questi frangenti la donna cercava di disfarsi del giubbotto gettandolo a terra e, una volta sottoposta a controllo, lei stessa esibiva il solo maglione sottratto poco prima pregando il personale dell’esercizio di lasciarla andare. Vedendo respinta la sua richiesta ed accortasi che qualcuno l’aveva notata disfarsi del giubbotto, la donna cominciava ad agitarsi ed inveire contro l’addetto alla sicurezza e gli altri dipendenti del negozio. Avendo altresì compreso che stava per giungere la Polizia, la stessa iniziava a spintonare il sorvegliante nel tentativo di allontanarsi e proferendo anche frasi offensive e minacciose nei confronti di tutti i presenti. Gli operatori sopraggiungevano quando ancora la donna era in stato di agitazione e cercava di divincolarsi  dopo aver colpito al volto ed al collo lo stesso addetto alla sicurezza utilizzando  un manico di scopa e un cartello pubblicitario di plexiglass, motivo per cui l’uomo doveva poi ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso. Gli Agenti, dopo aver impedito che i comportamenti offensivi venissero portati a conseguenze ulteriori e più gravi, identificavano la responsabile delle condotte delittuose per C.S., quarantacinquenne aretina, con precedenti specifici per furto, truffa e lesioni personali. Quindi, raccolte le prove e le testimonianze dei fatti accaduti, accompagnavano la C.S. in Questura per le procedure di rito volte all’arresto della stessa per rapina e lesioni. Tradotta presso il carcere fiorentino di Sollicciano, vi rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per la convalida dell’arresto ed il giudizio.


02/11/2016

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