Tutti gli anni, nel mese di novembre, si celebra la “Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada”, un evento globale di alto profilo promosso con lo scopo di commemorare le persone decedute o gravemente ferite sulle strade di tutto il mondo.
L’iniziativa costituisce uno strumento di fondamentale importanza per alimentare la cultura della prevenzione degli incidenti e per riflettere sia sul bagaglio di sofferenza che questi comportano per le famiglie e gli amici dei coinvolti, sia sul prezioso lavoro delle squadre di emergenza, delle forze dell’ordine, dei medici e dei sanitari che affrontano quotidianamente, sul campo, la questione.
In Italia, la giornata cade nella terza domenica di novembre e in avvicinamento a tale evento, la Polizia Stradale di Arezzo ha intensificato i controlli, mettendo su strada, soltanto nei mesi di ottobre e, appunto, novembre, 376 pattuglie, con risultati di tutto rilievo: 555 le infrazioni alle norme di comportamento accertate – e tra queste 82 per eccesso di velocità, 34 per il mancato uso delle cinture di sicurezza, 36 per l’utilizzo del telefono e 11 per la guida in stato di ebbrezza alcolica ovvero per l’uso di stupefacenti – con un totale di 845 punti decurtati e il ritiro di 62 tra patenti di guida e carte di circolazione.
Parallelamente, grazie a un’articolata campagna di comunicazione, sono stati realizzati numerosi incontri di educazione alla legalità presso Istituti Scolastici della provincia, conclusisi questo venerdì 17, presso l’I.T.I.S. Galileo Galilei di Arezzo, dove gli studenti delle classi quarte e gli operatori della Polizia Stradale aretina, si sono incontrati per commentare, insieme, filmati e altro materiale didattico sul tema.
Il problema della sicurezza sulle nostre strade costituisce, in Italia, come negli altri paesi europei, una priorità da affrontare, come ricorda quotidianamente la Polizia Stradale e come non perde occasione di ribadire la stessa Commissione Europea, che si è data l’obiettivo di ridurre del 50% entro il 2030 il numero delle vittime degli incidenti stradali in tutto il territorio dell’Unione fino ad azzerarlo completamente entro il 2050.
Purtroppo, a oggi, secondo i più recenti dati ISTAT, relativi all’anno 2022, in Italia gli incidenti stradali sono ancora moltissimi: 165.889, nei quali hanno perso la vita 3.159 persone e 223.475 ne sono rimaste ferite.