Nel tardo pomeriggio di ieri (9 novembre), pattuglie della Polizia Stradale di Arezzo e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo, attuando ordinarie attività di perlustrazione e controllo del territorio, estese al tratto autostradale di competenza, hanno tratto in arresto un cittadino albanese regolarmente residente in Italia, incensurato per reati in materia di stupefacenti.
Lo stesso viaggiava lungo la A/1 a bordo di un autocarro che aveva destato l’attenzione di una pattuglia della Polizia Stradale della Sottosezione di Arezzo perché circolava a zig-zag, non mantenendo la destra e mostrando, visibile sul cruscotto, un lampeggiante giallo di cui non pareva giustificato il possesso.
Il mezzo veniva fermato dalle pattuglie della Polizia Stradale non lontano dallo svincolo autostradale di Arezzo ed accompagnato presso gli uffici della Sottosezione ove il conducente e proprietario veniva identificato per CE, di anni 38, residente in provincia di Firenze.
L’uomo appariva molto agitato ed insofferente al controllo e gli operatori della Polizia Stradale, riscontrando l’effettiva infondatezza delle ragioni circa l’anomala presenza, sul cruscotto del veicolo, del lampeggiante colore giallo - come se il veicolo fosse utilizzato per attività di cantiere – richiedevano l’intervento della Guardia di Finanza di Arezzo al fine di approfondire le verifiche relative all’attività economica espletata dallo stesso conducente, titolare di due ditte operanti nel settore edilizio.
Il controllo si estendeva poi al vano di carico che risultava apparentemente stracolmo di attrezzi da muratore, ma, una volta rimossi i primi strumenti, evidentemente posti a copertura, il pianale risultava letteralmente ricoperto di panetti di cocaina purissima: ben 400 per un peso lordo di 476 chilogrammi.
Il soggetto veniva quindi tratto in arresto per il reato di traffico di sostanze stupefacenti aggravato dalla notevole quantità ed associato presso la Casa Circondariale in attesa dell’udienza di convalida.
Il sequestro risulta essere il più ingente mai effettuato ad Arezzo e la sostanza stupefacente avrebbe potuto fruttare sul mercato dello spaccio oltre 45 milioni di euro. Dato il quantitativo, non si esclude che la droga fosse destinata ad un mercato più ampio.
Il tratto autostradale aretino si conferma, con tale operazione, quale snodo strategico dei traffici illeciti proprio in funzione della sua collocazione geografica congiungente il nord al sud della Penisola.
Il Questore di Arezzo, Dario Sallustio, condividendo le analoghe considerazioni del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo, Col. Adriano Lo Vito, esprime il proprio “plauso ed una grande soddisfazione per l’esito dell’operazione poiché costituisce prova dell’efficacia della rete dei controlli costantemente realizzata nella provincia aretina e soprattutto dimostra l’esemplare coordinamento operativo tra Guardia di Finanza e Polizia di Stato, nell’ottica della costante attenzione profusa dagli Organi Investigativi nella lotta al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, a tutela della legalità, della sicurezza e della salute della collettività.