Con riferimento ai fenomeni di irregolarità e degrado che caratterizzano di sovente aree cittadine circoscritte, soprattutto in periferia, il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha impartito precise direttive finalizzate alla predisposizione di misure mirate ad assicurare maggiori livelli di sicurezza nelle zone ritenute più a rischio mediante interventi ad alta visibilità tali da infondere un’alta percezione di sicurezza nella collettività.
In questo contesto, nella decorsa settimana sono stati attuati dalla Polizia di Stato, in collaborazione con la Guardia di Finanza e la Polizia Locale, sulla base delle suddette disposizioni ministeriali, mirati ed incisivi controlli volti al contrasto della illegalità diffusa con particolare riferimento alle zone periferiche ove sono state riscontrate forme di irregolarità e degrado.
L’esito dell’operazione, denominata “Periferie Sicure”, ha comportato l’impiego di un consistente numero di operatori con risultati di notevole rilievo:
Numero complessivo di operatori impegnati nei servizi: 135
Persone identificate: n. 426
Veicoli controllati: 486, anche a mezzo del noto sistema “Mercurio” in dotazione agli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e deputato alla lettura e controllo automatico delle targhe
Sanzioni amministrative elevate nei confronti di pubblici esercizi: n. 15
Sanzioni amministrative elevate al codice della strada: n. 45
Persone tratte in arresto: n. 3 per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente
Sostanze stupefacenti sequestrate: oltre 700 grammi di droghe di varia tipologia.
Fogli di Via Obbligatori con divieto di ritorno nel Comune di Arezzo: n. 15
L’articolata attività, coordinata dalla Questura, è stata condotta dal giorno 11 al giorno 16 di giugno ed ha visto l’impiego di personale di vari Uffici della Questura ed in particolare l’Ufficio Prevenzione Generale, supportato dal Reparto Prevenzione Crimine Toscana, la Squadra Mobile, la Squadra di Polizia Amministrativa, la Divisione Anticrimine, con il dipendente Gabinetto di Polizia Scientifica, e l’Ufficio Immigrazione.
Hanno partecipato altresì pattuglie delle Specialità Polizia Ferroviaria e Polizia Stradale.
La Polizia Ferroviaria ha effettuato peculiari servizi di controllo presso le aree interne e limitrofe alle stazioni ferroviarie di Arezzo, Terontola, Montevarchi e San Giovanni Valdarno.
Equipaggi della Polizia Stradale, impiegando pattuglie della Sezione di Arezzo e dei Distaccamenti di Poppi e San Giovanni Valdarno, hanno attuato servizi di pattugliamento e posti di controllo nelle principali direttrici di traffico prediligendo le arterie adducenti a zone di particolare attenzione sotto i profili del rischio microcriminalità e degrado.
Il complessivo apparato, realizzato in sinergia con le altre Forze di polizia, è stato pianificato in sede di tavolo Tecnico presieduto dal Questore di Arezzo, sulla scorta delle istruzioni Dipartimentali, con l’obiettivo di organizzare una mirata e quanto più possibile capillare attività di controllo nelle zone sensibili e ritenute maggiormente a rischio.
Il dispositivo messo in campo ha visto la prima parte della settimana dedicata al pattugliamento e controllo delle zone cittadine preindividuate con l’ausilio di equipaggi della Squadra Mobile a supporto del personale in uniforme impiegato per il controllo del territorio.
In un secondo momento le attività si sono indirizzate invece in modo più diretto verso esercizi pubblici di vario genere e l’azione di verifica e controllo è stata posta in essere in sinergia tra gli uffici specialistici della Questura, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale.
Un particolare e prezioso contributo è stato offerto dal Corpo della Guardia di Finanza che, grazie alla propria specializzazione in materia finanziaria ed economica, ha affiancato l’azione di controllo amministrativo approfondendo le verifiche di specifica competenza.
Anche l’apporto della Polizia di Locale ha consentito di attuare un dispositivo di controllo ancora più allargato con verifiche specifiche in ordine agli adempimenti previsti dai regolamenti comunali di Polizia Urbana.
Una sinergia operativa, questa, che ha visto fondersi le varie competenze tecniche in materia fiscale ed amministrativa consentendo di incidere in modo esaustivo sulle più variegate fenomenologie di illegalità che si registrano nella gestione di pubblici esercizi e costituiscono potenzialmente fonte di turbative all’ordine e alla sicurezza pubblica.
Sono stati in tal modo sottoposti ad accertamenti amministrativi n. 11 esercizi pubblici e riscontrate irregolarità in n. 15 casi che hanno portato all’elevazione di altrettante sanzioni per un ammontare di circa 7000 euro. Tra le infrazioni acclarate si segnalano la mancata esposizione di prezzi ed orari, la mancanza di emissione di scontrino fiscale la vendita di alcolici in orario di divieto.
Tra i numerosi cittadini stranieri controllati, l’Ufficio Immigrazione ha valutato le posizioni sul territorio nazionale di n. 36 soggetti, adottando un provvedimento di espulsione nei confronti di un cittadino tunisino ed emettendo n. 3 dinieghi di rinnovo del permesso di soggiorno, n. 1 diniego di rinnovo di permesso di soggiorno per motivi di protezione internazionale e tre notifiche di revoca delle misure di accoglienza nei confronti di altrettanti richiedenti asilo.
Il Gabinetto provinciale di Polizia Scientifica, per parte sua, ha sottoposto n. 20 soggetti a rilievi fotodattiloscopici ai fini identificativi.
All’attenzione della Divisione Anticrimine sono stati presentati i comportamenti di n. 15 soggetti nullafacenti e non residenti in questo capoluogo per i quali sono immediatamente scattati altrettanti provvedimenti di Rimpatrio Obbligatorio con divieto di ritorno nel comune aretino.
Per quanto concerne gli arresti, gli uomini delle Volanti, unitamente a quelli del Reparto Prevenzione Crimine e ad unità della Squadra Mobile hanno assicurato alla Giustizia due cittadini tunisini, rispettivamente di anni 30 e 28, colti nella flagranza del reato di spaccio commessi nel piazzale della stazione ferroviaria e nel parco Campo di Marte.