Erano usciti di casa per sbrigare alcune commissioni. Prima di andare via, come al solito, hanno chiuso finestre e porte della loro villetta, dando le mandate al cancello esterno.
Ma al ritorno hanno trovato la brutta sorpresa. Ignoti erano entrati in casa, forzando le finestre e portandosi via tutti i preziosi. Gi ignoti malfattori, piazzandolo sul mercato nero, ne avrebbero ricavato circa 15.000 euro.
E’ capitato la scorsa settimana a una coppia di coniugi di Bagno a Ripoli (FI), una ridente cittadina alle porte di Firenze. Parte dei gioielli erano antichi che, tramandati dai nonni, sarebbero poi finiti ai nipoti.
Non restava altro che presentare la denuncia di furto e non pensarci più. La sfiducia aveva assalito i proprietari della villetta, che sulla vicenda ci avevano messo su una pietra.
Ma poi, dopo tre giorni, ha suonato il telefono di casa. lei, ancora indaffarata a rimettere tutto in ordine, non ci poteva credere. Dall’altro lato della cornetta c’era un appartenente alla Polizia di Stato in servizio presso la Stradale di Battifolle (AR) che chiedeva conferma circa l’avvenuto furto commesso ai suoi danni di monili in oro recuperati sotto la cuffia del cambio di una vettura condotta da un cittadino albanese già denunciato all’Autorità Giudiziaria.
La donna si è precipitata presso la caserma della Polizia Stradale con la copia della denuncia di furto. Appena ha visto i suoi gioielli, si è commossa. Ha toccato ogni monile, quasi accarezzandoli, raccontandone la storia agli investigatori.
I poliziotti quella scena non la dimenticheranno più. Troppo bello, per chi ogni giorno pattuglia la strada, scorgere una luce che si accende negli occhi di chi ha subìto un torto. E così si ritorna a lavorare, con più forza di prima, in modo che quella luce stia sempre accesa.