La fortissima intensità della pioggia e del vento che ieri si sono abbattuti sulla nostra città hanno prodotto una serie di gravi conseguenze che hanno avuto riflessi significativi sull’ordinario svolgersi della vita sociale cittadina e, soprattutto, sulla sicurezza fisica di persone e strutture. In pochi minuti la forza delle raffiche di vento unita alla violenza di vere e proprie bombe d’acqua hanno causato scoperchiamento di tetti e coperture, sradicamento di alberi, distacco di poderosi rami dai tronchi, cedimento di bracci delle gru, allagamenti in luoghi pubblici e privati.
In questo contesto di emergenza, la Polizia di Stato si è immediatamente attivata rinforzando la Centrale Operativa Telecomunicazioni ed allestendo equipaggi di rinforzo con personale individuato sul momento per supportare l’impegno delle Volanti già sul territorio. In breve tempo 7 equipaggi sono stati posti in piena operatività.
In sinergia con le altre Forze di Polizia, anche locali, sono stati coordinati numerosissimi interventi. E’ stato richiesto ausilio anche al Corpo Forestale dello Stato, il cui Comando Provinciale ha subito posto a disposizione 4 pattuglie dedicate che, coordinate dalla Centrale della Polizia di Stato, hanno contribuito in modo prezioso a garantire la presenza sui luoghi maggiormente bisognosi di presenza delle Forze dell’ordine.
Gli undici equipaggi così costituiti hanno così effettuato oltre 60 interventi nella fascia oraria compresa tra le ore 15.00 e le ore 17.00. Quasi 200 le chiamate sulla linea 113 nello stesso arco temporale, fra cui molte richieste di aiuto da parte di persone anziane impaurite ed in difficoltà, che hanno determinato altrettanti interventi e quindi un lavoro certosino, per i coordinatori della Centrale Operativa, di rilevazione delle priorità onde assicurare l’intervento per tutte le richieste ma modulando l’invio delle pattuglie secondo emergenza. Una grande opera di rassicurazione e di invito al mantenimento della calma è stata posta in essere dagli operatori in servizio presso la linea “113”.
Sono stati così posti in sicurezza decine di luoghi ove si evidenziava un pericolo potenziale, soprattutto per cornicioni e grondaie gravemente danneggiati. Numerosi gli interventi su danni provocati dalla caduta di alberi o rami. Al proposito l’equipaggio della Volante inviato per tali criticità sulla via Trento e Trieste, ha soccorso una madre che, con i suoi due bambini, mentre era a bordo della propria auto si è vista rovinare addosso un tronco di albero che ha miracolosamente danneggiato solo la vettura: i tre occupanti, in preda al panico, erano pressoché immobilizzati e pertanto i poliziotti provvedevano a tranquillizzare la donna ed i due bimbi portandoli in salvo fuori dall’auto.
Molte le arterie viarie bloccate tra cui il raccordo autostradale su cui si è adagiato il braccio di una gru operante presso un cantiere adiacente alla sede stradale.
Anche sulle vie Uguccione della Faggiola, Alessandro dal Borro, Pietro Nenni, Viale dei Carabinieri si sono registrate forti criticità che hanno richiesto la chiusura ed il conseguente dirottamento del traffico veicolare.
Negli stessi frangenti veniva investito il Posto di Polizia dell’Ospedale San Donato ove il personale monitorava il flusso dei feriti che alla fine si è attestato sul numero di 12 tra codici verdi e gialli; uno è risultato un codice rosso relativo a persona finita sotto il tetto di un capannone che ha ceduto sotto l’impeto del vento abbattendosi al suolo.
Intervento di rilievo per via della manifestazione di forza del vento è stato quello presso la Stazione Ferroviaria ove i poliziotti hanno assistito il personale delle Ferrovie per porre in sicurezza una ampia porzione del tetto metallico soprastante l’immobile posto dinanzi al relativo parcheggio, tetto che è stato praticamente, in modo impressionante, estirpato e arrotolato su se stesso.