Nelle prime ore della mattinata di ieri, personale della Squadra Mobile Aretina, unitamente a personale dei Compartimenti Polizia Ferroviaria per la Toscana e la Puglia; del Posto di Polizia Ferroviaria di Arezzo; delle Squadre Mobili delle Questure di Roma e Bari e del Commissariato di P.S. di Andria (BAT), ha dato avvio alla fase conclusiva dell’Operazione “Esmeralda”, eseguendo l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 4 giugno 2016 dal G.I.P. del Tribunale Ordinario di Arezzo nei confronti dei pregiudicati:
- M. M. A., nato in Romania nel 1987;
- D. L. nata in Romania nel 1986;
- P. G. C. alias D. M. nato in Romania nel 1988;
- N. V., nato in Romania nel 1985;
Gli arrestati sono risultati essere alcuni dei componenti di un sodalizio strutturato ed organizzato per la commissione di furti aggravati.
Nel marzo del 2015, infatti, in collaborazione con il Compartimento Polizia Ferroviaria per la Toscana, la Squadra Mobile aretina ha dato avvio ad un’attività d’indagine volta al contrasto del fenomeno dei furti di rame che avvenivano lungo le linee ferroviarie di questa provincia.
Le investigazioni hanno portato ad individuare un gruppo criminale composto da rumeni, permettendo di apprendere che il sodalizio fosse composto da tredici membri stabilmente dimoranti in Palombara Sabina (RM) e Andria (BAT), che si son rivelati essere dediti alla commissione di reati a diversi chilometri di distanza dai loro abituali luoghi di dimora, aggredendo principalmente il cablaggio in rame della Rete Ferroviaria Nazionale
Durante la prima fase d’indagine gli investigatori del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Toscana, analizzando gli eventi delittuosi accomunabili per corrispondenza di obbiettivi, modus operandi e luoghi di commissione del delitto hanno potuto circostanziare una serie di reati certamente commessi dal medesimo gruppo criminale.
Nell’arco temporale compreso tra luglio 2014 e marzo 2015
sono stati individuati ed analizzati
21 eventi delittuosi successivamente attribuiti con certezza al sodalizio investigato, tutti commessi ai danni della società Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.
In Toscana sono state depredate le linee di: Arezzo (Olmo, Indicatore, Ponticino); Montevarchi (AR); San Giovanni Valdarno (AR); Castiglion Fiorentino (AR); Chiusi (SI); Reggello (FI); Figline Valdarno (FI); mentre è stato appurato che sul territorio nazionale erano stati interessati alcuni siti delle zone di Orvieto; Allerona (TR); Città della Pieve (PG); Caserta; Lavello (PZ); Melfi (PZ).
La successiva attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Arezzo e condotta in sinergia dagli investigatori del Compartimento citato, quelli del Posto di Polizia Ferroviaria di Arezzo e quelli della Squadra Mobile della questura di Arezzo, ha permesso di individuare quali responsabili dei furti aggravati investigati un gruppo criminale composto da 13 rumeni.
E’ stato inoltre compreso il modus operandi del sodalizio, caratterizzato dall’effettuazione di sopralluoghi lungo le linee ferroviarie, volti all’individuazione del sito dal quale successivamente asportare il rame, dopo averlo tagliato in tranci e raccolto in bobine, occultate nelle vicinanze.
Le investigazioni hanno permesso, in due occasioni, agli operatori della Polizia Ferroviaria e della Squadra Mobile di intervenire nella flagranza del reato di furto aggravato ai danni della Rete Ferroviaria Italiana: il 23 aprile 2015 ed il 14 settembre 2015
Il 23 aprile 2015 gli investigatori hanno arrestato in flagranza P. D., nato in Romania nel 1981; S. M., nato in Romania nel 1986 e N. V., nato in Romania nel 1985.
I tre arrestati, dopo aver asportato circa 600 chili di rame in treccia metallica dalla linea ferroviaria nel comune di San Giovanni Valdarno (AR), lo avevano caricato a bordo di una Peugeot 407 bianca, con targa rumena e stavano tentando di trasportarlo per rivendere il prezioso materiale.
Il successivo 14 settembre 2015 gli investigatori di questa Squadra Mobile unitamente a personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Toscana e del locale Posto di Polizia Ferroviaria, hanno arrestato nella flagranza del reato di furto aggravato:M. I. P. nato in Romania nel 1980, A. V., nato in Romania nel 1982; L. V., nato in Romania nel 1977; S. V., nato in Romania nel 1995.
I quattro arrestati, giunti ad Arezzo alcuni giorni prima, dopo aver asportato e sguainato circa mille chili di rame in treccia metallica dalla linea ferroviaria del capoluogo aretino, lo avevano caricato su una Ford Focus SW e, seguiti da un’altra vettura del sodalizio, stavano tentando di trasportarlo per rivendere il prezioso materiale.
L’intervento oltre all’arresto ha permesso il recupero di circa 1000 kg di rame.
All’esito della fase conclusiva dell’Operazione “ESMERALDA”, rimangono ancora attivamente ricercate altre sei persone quali componenti del sodalizio di rumeni responsabile di 34 furti aggravati, danneggiamento della rete ferroviaria italiana e dell’asportazione di circa 10.000 chili di rame.