Aosta, 31.12.2020
Nei giorni scorsi personale in servizio presso la Divisione di polizia amministrativa e sociale della Questura di Aosta, ha svolto approfonditi controlli nei confronti degli esercizi commerciali abilitati alla vendita dei cosiddetti “botti” di capodanno. Dalle verifiche, effettuate su 11 negozi operanti in tutto il territorio regionale, non sono emerse situazioni irregolari.
Si ricorda che oltre ad esservi una stringente normativa a livello nazionale riguardante le accensioni di fuochi pirotecnici, con implicazioni d’ordine anche penale in caso di infrazioni onde preservare sicurezza ed ordine pubblico, nel capoluogo regionale è vigente l’ordinanza comunale che stabilisce, per le giornate del 31 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021, il divieto “di far esplodere botti, sparare con armi da fuoco, lanciare razzi, accendere fuochi d’artificio, innalzare aerostati con fiamme, mortaretti e/o similari”.
Sempre la polizia amministrativa e sociale nell’ambito dell’attuale emergenza sanitaria, stante l’ordinanza regionale ed il vigente DPCM che fissa prescrizioni e divieti per tutto il territorio nazionale, durante i consueti controlli volti ad intercettare condizioni di inadempienza, con comportamenti negligenti che favoriscono il contagio da SARS – Cov2, ha riscontrato l’ennesima violazione, stavolta in un bar in zona ospedale “Parini”, ove i dipendenti non indossavano l’obbligatoria mascherina.
Si rammenta inoltre che le attività di “asporto” per bar e similari negozi, in ogni caso non consentono la presenza di clienti in spazi antistanti il locale per consumare quanto prelevato; difatti tale situazione, sempre a tutela della salute pubblica, comporta interventi sanzionatori da parte delle forze dell’ordine.